Criptovalute e la necessità di implementare la normativa
Lo scorso 25 novembre sono stati rubati dei preziosi gioielli dal castello di Dresda in Germania.
Una società privata, incaricata di indagare sull’accaduto, ha scoperto che i malviventi starebbero tentando di vendere alcuni dei gioielli rubati sul dark web, chiedendo di essere pagati in criptovalute.
Questo episodio conferma che le criptovalute possono essere utilizzate anche per traffici illegali e riciclaggio di denaro a causa dell’anonimato che ne contraddistingue le transazioni.
La quinta direttiva antiriciclaggio, che dovrebbe essere stata recepita dagli Stati membri entro il 10 gennaio 2020, ha introdotto l’obbligo di adeguata verifica della clientela per i prestatori di servizi di cambio e i prestatori di servizi di portafoglio digitale, ma per stessa ammissione del legislatore questa misura non è sufficiente a contrastare il fenomeno dell’anonimato delle operazioni in valuta virtuale “… poiché gli utenti possono effettuare operazioni anche senza ricorrere a tali prestatori, gran parte dell’ambiente delle valute virtuali rimarrà caratterizzato dall’anonimato…”
Alla luce di tali considerazioni, può la Commissione far sapere se intende, viste le potenziali illegalità dell’utilizzo delle criptovalute, intervenire con nuove norme preventive onde evitare che si possano utilizzare questi strumenti per fini illegali?
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Sull’imposizione dei dazi commerciali USA riguardanti la disputa Airbus
Il Dipartimento del commercio degli Stati Uniti sta riesaminando le azioni intraprese a seguito della controversia Airbus/Boeing. Lo scorso 6 dicembre l’amministrazione USA ha aperto una consultazione pubblica per valutare quali dei prodotti già colpiti da dazio debbano continuare ad esserlo e se si debbano imporre dazi addizionali del 100 % su una seconda lista di prodotti, purtroppo comprensiva della maggior parte dei vini europei.
Nel caso dei vini italiani l’esportazione nel mercato statunitense è strategica. Posto che l’Italia non sia coinvolta nella controversia relativa a Airbus, una nuova ondata di dazi potrebbe gravemente impattare un settore il cui flusso commerciale vale 1,5 miliardi di euro e che nei primi 9 mesi del 2019 ha visto crescere le proprie esportazioni del 5,9 %.
1 Può la Commissione far sapere quali misure prevede di intraprendere per proteggere il settore vitivinicolo da tale minaccia, facendo possibilmente in modo che le sanzioni vengano indirizzate ai settori interessati dalla disputa?
2 A fronte del recente insediamento della Commissione, non è ancora nota la posizione dei commissari Hogan e Wojciechowski sulla tutela dell’agroalimentare. Può la Commissione far sapere se e come sta lavorando con le autorità statunitensi al fine di abolire gli esistenti dazi e prevenirne ulteriori?
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