Interreg Alpine Space – Cooperazione territoriale
Interreg Alpine Space – Cooperazione territoriale | |
Interreg Alpine Space è un programma di cooperazione transnazionale dell’UE finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) nell’ambito dell’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” della politica di coesione dell’UE. La missione di questa iniziativa è promuovere una transizione verso una regione alpina unica, a zero emissioni di carbonio e resiliente per quanto riguarda il clima. | |
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Per l’Italia, possono partecipare soggetti elegibili delle seguenti regioni: Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria. Stakeholders provenienti da regioni esterne all’area di programma possono proporsi ai capifila in qualità di partners di progetto a condizione di essere in grado di fornire competenze di cui l’area di programma possa beneficiare e previa approvazione del Comitato di Sorveglianza | |
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TIPI DI PROGETTI |
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BUDGET | vari |
SCADENZE | 24/06/2022 : Classic projects (full proposals) |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Pesca, Gruppo ID: bene utilizzo fondo di crisi, Ue faccia di più per sostenere settore
Bruxelles, 29 mar – “Il via libera Ue alle nuove misure di crisi a sostegno di pesca e acquacoltura è una buona notizia che accogliamo con soddisfazione: più volte la Lega aveva chiesto e sollecitato iniziative in questa direzione per fronteggiare la situazione di emergenza. Ogni tipo di intervento che possa rivelarsi concreto, rapido ed efficace in supporto a questi settori in forte difficoltà è senza dubbio il benvenuto, ma non nascondiamo la nostra preoccupazione per il protrarsi e il sommarsi di più crisi, con conseguenze pesanti su comparti già da tempo in sofferenza: le emergenze si stanno facendo sempre più frequenti e Bruxelles, anziché rispondere con misure di volta in volta straordinarie, dovrebbe ragionare seriamente su interventi strutturali per aiutare in maniera duratura i nostri pescatori. La situazione attuale richiede misure rapide: ricorrere a Feampa o Feamp prevede tempi più lunghi, bene quindi il decreto del Governo che, pur migliorabile, fornisce sin da subito una prima risposta generale che stanzia subito 20 milioni di euro di aiuti di Stato per pesca e acquacoltura tramite misura di emergenza. Dopo questa apertura Ue, auspichiamo ulteriori interventi da parte del Governo, più capillari e declinati ai sistemi di pesca con maggiore consumo di carburante. A Roma come a Bruxelles la Lega continuerà a battersi a difesa del settore, fondamentale per la nostra economia”.
Così in una nota il deputato della Lega Lorenzo Viviani (responsabile dipartimento Pesca) e gli europarlamentari Lega della commissione Pesca Rosanna Conte (coordinatrice Id in commissione Pesca), Massimo Casanova, Valentino Grant e Annalisa Tardino.
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UE, Grant (Gruppo ID): “Siamo in campo per la pace”
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UE, Grant (Gruppo ID): “In campo per tutelare PMI” – VIDEO
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UE, Grant (Gruppo ID): “Approvata nostra proposta a tutela pescatori”
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UE, Grant (Gruppo ID): “Quale sarà la politica monetaria?” – VIDEO
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UE, Grant: “In Commissione Econ per discutere delle obbligazioni verdi”
“In Commissione Econ per discutere del regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia di registro distribuito e delle obbligazioni verdi!”. Lo scrive su facebook l’eurodeputato della Lega, Gruppo Identità e Democrazia, Valentino Grant.
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UE, Grant: “In campo per la tutela della nostra amata Italia”


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Ue, Lega: atteggiamento Consiglio su tonno rosso irresponsabile
Bruxelles, 28 apr – “Il tonno rosso è da sempre un’attività di pesca preziosa. Nel dibattito in Ue sulla modifica dei regolamenti, ci ha sorpreso il dietrofront del Consiglio, che ha ritrattato dopo che l’accordo era stato raggiunto, un atteggiamento irresponsabile e inusuale, che non può e non deve ripetersi. Chiediamo ampio sostegno al provvedimento, che sottolinea le peculiarità e i bisogni della piccola pesca artigianale, prevede deroghe per le piccole imbarcazioni, consente flessibilità agli Stati membri, non solo in caso di crisi sanitaria, ma anche di condizioni meteorologiche avverse. Punti importanti, per i quali la Lega si è battuta ottenendo il loro inserimento nel testo, al fine di aiutare i pescatori e tutta la filiera. La nostra battaglia ha riguardato anche la difesa della piccola pesca, proponendo deroghe per piccole imbarcazioni e chiedendo che gli Stati diano più quote alla pesca artigianale. Le nostre istanze sono state accolte: questa è una vittoria della Lega, ma soprattutto dei pescatori. Abbiamo scelto di sostenere la piccola pesca, i lavoratori che si sacrificano in mare, coloro che oggi sono messi a dura prova dalle conseguenze della pandemia e da anni di regole eccessivamente punitive: ora anche Italia e Ue facciano la loro parte”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Pesca, Annalisa Tardino (relatrice ombra del provvedimento), Rosanna Conte (coordinatrice ID in commissione), Massimo Casanova, Valentino Grant e il deputato Lorenzo Viviani, responsabile dipartimento Pesca della Lega.
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Lettera degli eurodeputati leghisti all’Eba: prorogare le moratorie sui prestiti
Prorogare almeno fino a fine anno le moratorie sui prestiti a imprese e famiglie e rivedere la soglia oltre la quale un’obbligazione in arretrato è considerata rilevante ai fini della disciplina del default. Lo chiedono quattro eurodeputati leghisti in una lettera all’Eba, l’autorità bancaria europea, indirizzata al suo presidente José Manuel Campa.
Nel documento Marco Zanni, Francesca Donato, Valentino Grant e Antonio Maria Rinaldi ricordano la “natura eccezionale” della situazione attuale, nel mezzo della pandemia da Sars-Cov2 e la necessità di garantire un adeguato flusso di finanziamenti dalle banche alle imprese. Per i quattro eurodeputati è necessaria ulteriore flessibilità, considerati i nuovi vincoli sugli istituti di credito in vigore dallo scorso gennaio per la gestione dei non performing loan.
La prima richiesta è quindi di portare dall’1% al 5% la soglia oltre la quale un’obbligazione in arretrato è considerata rilevante ai fini della disciplina del default. Gli eurodeputati del Carroccio e del gruppo Identità e Democrazia chiedono inoltre di estendere almeno fino al prossimo 31 dicembre la moratoria sui prestiti in scadenza a giugno.
Come ricordato dall’Abi, tra circa cento giorni terminerà l’ultima proroga, introdotta dal governo con la legge di bilancio 2021, della norma che ha consentito dall’inizio della pandemia di congelare le rate dei finanziamenti per un totale di 294 miliardi secondo l’ultima rilevazione. “La consequenziale interruzione delle moratorie, non più prorogabili, comporterà che almeno una quota rilevante dei soggetti con le rate attualmente sospese, in assenza di liquidità necessaria a rimborsare gli arretrati, possa essere classificata dalle banche in posizione di default”, ammoniva la stessa associazione delle banche presieduta da Antonio Patuelli in una lettera al commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni.
Fonte: MilanoFinanza
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