UE, Grant (Gruppo ID): “In campo per tutelare PMI” – VIDEO
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Fondo EUIPO per PMI 2022: rimborso per registrazione marchi, modelli, disegni
Si è aperta la prima di 6 finestre di accesso al Fondo EUIPO per PMI nel 2022.
Il progetto prevede rimborsi parziali, in forma di voucher, per spese legate alle attività di tutela della Proprietà Intellettuale delle Piccole e Medie Imprese. Ciascuna PMI potrà ottenere un massimo di 2.250 euro.
Il periodo di presentazione delle domande si chiude il 16 dicembre 2022. Ecco cosa sapere sul Fondo EUIPO per le PMI e come ottenere i rimborsi.
EUIPO
L’EUIPO – Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale è stato istituito come Agenzia decentrata dell’UE per tutelare i diritti di PI (Proprietà Intellettuale) di imprese e innovatori in tutta l’Unione Europea. L’Ufficio, conosciuto fino al 2016 come UAMI, è stato fondato nel 1994 e ha sede in Spagna, ad Alicante. Nello specifico si occupa della registrazione di marchi, disegni e modelli comunitari. Ogni anno EUIPO registra circa 135 000 marchi UE e 100 000 disegni e modelli tutelando la proprietà intellettuale di aziende e privati.
COS’È IL FONDO EUIPO PER LE PMI
Il Fondo per le PMI Ideas Powered for Business è un regime di sovvenzioni concepito per sostenere i diritti di Proprietà Intellettuale (PI) delle Piccole e Medie Imprese (PMI) dell’UE. Il Fondo prevede l’erogazione di voucher a parziale rimborso delle spese per l’utilizzo di servizi di pre-diagnosi della PI (IP Scan) e per le domande per la registrazione di marchi, disegni, brevetti e modelli. I rimborsi sono concessi alle PMI a fronte dei costi reali sostenuti dalle stesse per attività mirate alla tutela della Proprietà Intellettuale.
L’iniziativa dell’EUIPO, avviata nel 2021 e sostenuta dalla Commissione europea, sarà attiva fino al 16 dicembre 2022 e prevede la distribuzione delle sovvenzioni a fondo perduto in 6 fasi temporali. Per l’anno in corso la disponibilità finanziaria del Fondo è pari a 16 milioni di euro totali.
ATTIVITÀ AMMISSIBILI
Per l’anno 2022, il Fondo EUIPO per le PMI prevede il riconoscimento di rimborsi parziali per:
- servizi di pre-diagnosi della PI (IP Scan);
- copertura delle tasse per domande di marchi e/o di disegni e modelli (tasse per le classi aggiuntive e tasse per esame, registrazione, pubblicazione e differimento della pubblicazione) a livello nazionale, regionale, dell’Unione Europea ed extra UE;
- rimborso delle tasse per la fase precedente alla concessione dei brevetti (ad esempio, deposito, ricerca ed esame), per la sovvenzione e per la pubblicazione a livello nazionale.
DESCRIZIONE DEI SERVIZI AMMISSIBILI
Il sostegno finanziario riconosciuto dal Fondo EUIPO alle PMI dell’UE riguarda pertanto le seguenti categorie di servizi:
- Servizio 1: pre-diagnosi della PI (IP Scan) offerti dagli uffici di PI nazionali partecipanti. Il servizio IP Scan, fondamentale per sviluppare la strategia della proprietà intellettuale di un’impresa, non costituisce un servizio giuridico ma prevede l’esame da parte degli esperti di PI del modello aziendale, dei prodotti e/o servizi e piani di crescita dell’azienda per formulare un’apposita strategia per la PI;
- Servizio 2: riduzione della tassazione per domande di marchio, disegno, modello o brevetto a livello nazionale, regionale (Benelux), europeo o al di fuori della UE. Il livello di protezione territoriale da richiedere dipende dalla strategia aziendale e dai piani di crescita dell’azienda. In caso di dubbi sul tipo di richiesta, il servizio di pre-diagnosi della PI (IP Scan) può aiutare l’impresa nel prendere la decisione.
CHI PUÒ BENEFICIARE DEL FONDO
Possono accedere alle sovvenzioni tutte le Piccole e Medie Imprese (PMI) con sede nell’Unione Europea. Nello specifico, possono presentare domanda le aziende che rispondono alla definizione ufficiale di PMI, prevista dalla raccomandazione della Commissione 2003/361/CE dell’Unione Europea, che prevede il rispetto delle seguenti caratteristiche:
- Medie Imprese: organico con meno di 250 unità di personale, fatturato minore o uguale a 50 milioni di euro oppure bilancio totale inferiore o uguale a 43 milioni di euro;
- Piccole Imprese: organico con meno di 50 unità di personale, fatturato o bilancio totale minori o uguali a 10 milioni di euro;
- Micro Imprese: organico con meno di 10 unità di personale, fatturato o bilancio totale minori o uguali a 2 milioni di euro.
CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA
Le domande per richiedere le sovvenzioni previste dal Fondo EUIPO possono essere depositate da un titolare, un dipendente o un rappresentante autorizzato di una PMI dell’Unione Europea. In caso di accettazione della richiesta, i rimborsi saranno sempre accreditati sul conto corrente dell’impresa.
IMPORTI RIMBORSABILI
Il rimborso può essere richiesto per utilizzare uno o entrambi i servizi previsti dal Fondo EUIPO (pre-diagnosi della PI – IP Scan e/o copertura delle tasse per marchi, disegni, modelli o brevetti). In totale ciascuna PMI interessata all’iniziativa può ottenere una sovvenzione complessiva pari a massimo 2250 euro, di cui:
- 750 euro per le attività relative ai brevetti;
- 1.500 euro per le altre attività.
REGOLE DI FINANZIAMENTO
Le attività delle PMI in materia di Proprietà Intellettuale sono finanziate dal Fondo EUIPO attraverso 2 tipologie di voucher:
Voucher 1 – fino a 1500 euro:
- 90% dei costi reali sostenuti per il servizio di IP Scan;
- 75% delle tasse sostenute per domande di marchi, disegni o modelli regionali, nazionali o interni all’Unione Europea;
- 50% delle tasse per domande per marchi, disegni o modelli extra-UE.
Voucher 2 – fino a 750 euro:
- 50% delle tasse sostenute per la registrazione di un brevetto nazionale (tasse per domanda,
ricerca, esame, registrazione e pubblicazione).
CALENDARIO E REGOLE DI VALUTAZIONE
Le domande per richiedere i voucher possono essere presentate fino al 16 dicembre 2022. La valutazione delle istanze pervenute è prevista settimanalmente, il venerdì. Ciò implica che tutte le domande presentate nella settimana precedente passeranno alla fase di valutazione. Gli esiti verranno forniti alle PMI richiedenti entro 10 giorni lavorativi dal giorno della valutazione.
COME FUNZIONA IL PROCESSO DI RICHIESTA
Il processo che consente di richiedere e ottenere le sovvenzioni per le PMI del Fondo EUIPO prevede alcuni semplici passaggi, che sintetizziamo di seguito.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI SOVVENZIONE
Le PMI dovranno presentare richiesta di sovvenzione esclusivamente online, attraverso la pagina web riservata all’iniziativa Ideas Powered for business SME FUND, dove registrare un account utente, necessario per accedere ai servizi EUIPO, cliccando su Account del Fondo per le PMI > Register. Dopo la registrazione, occorre compilare l’apposito modulo di domanda online (eForm), avendo cura di selezionare i voucher di interesse e di inserire le informazioni richieste dal sistema, tra cui denominazione e indirizzo della società, tipo di PMI, referente, informazioni bancarie e lingue di comunicazione.
Inoltre, in fase di compilazione della domande occorrerà anche allegare i documenti giustificativi obbligatori, come certificato IVA o codice di identificazione fiscale (CIF) ed estratto conto bancario. Nel caso in cui la domanda sia presentata da un rappresentante esterno, dovrà essere caricata anche una dichiarazione firmata dall’impresa.
ATTUAZIONE DELLA DECISIONE DI SOVVENZIONE E RICEZIONE DEI VOUCHER
A seguito della presentazione della domanda, le PMI riceveranno apposita notifica di accettazione dell’istanza. Si avvierà in tal modo la fase di attuazione delle decisione di sovvenzione, suddivisa a sua volta in 2 periodi:
- Periodo di Attivazione, della durata di 4 mesi (e prorogabile per altri 2 mesi su apposita richiesta di proroga) a decorrere dal giorno successivo alla data di inizio (data della notifica di accettazione). In questa fase deve essere attivato il voucher con l’avvio di almeno un’attività e l’invio della relativa richiesta di pagamento da parte del beneficiario.
- Periodo di Attuazione, con inizio al primo giorno successivo all’attivazione e durata fino a 6 mesi per il voucher 1 e fino a 12 mesi per il voucher 2. Durante tale periodi i beneficiari possono attuare le attività coperte dal o dai voucher e pagare i servizi utilizzati.
PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE DI RIMBORSO
I beneficiari, dopo aver provveduto al pagamento delle attività richieste, potranno presentare le relative richieste di rimborso. La richiesta si presenta accedendo con il proprio account al servizio online EUIPO e utilizzando il link all’apposito modulo elettronico di richiesta di pagamento (disponibile nella user area). In questa fase sarà necessario fornire i dettagli delle attività, nonché i giustificativi delle spese effettivamente sostenute per la loro esecuzione.
PAGAMENTI
Dopo aver valutato la richiesta di rimborso, l’EUIPO procederà alla sua eventuale accettazione e provvederà ad accreditare l’importo dovuto sul conto corrente dell’impresa beneficiaria, indicato in fase di domanda della sovvenzione. I pagamenti da parte dell’Ufficio EUIPO saranno effettuati entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta di rimborso.
BANDO E ALTRE INFORMAZIONI UTILI
Gli interessati al Fondo EUIPO per le PMI e la tutela della Proprietà Intellettuale sono invitati a leggere il BANDO – Invito a presentare proposte GR/001/22 (pdf 319 kb) contenente gli Orientamenti per i richiedenti delle sovvenzioni. Ulteriori informazioni utili possono essere reperite consultando la pagina delle FAQ inerenti all’iniziativa.
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Sostegno alle PMI che desiderano entrare o espandere le loro attività in Cina
EISMEA per la fase IV del Centro europeo per le PMI in Cina | ||
SINTESI | EISMEA, l’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’innovazione e delle PMI, ha pubblicato un nuovo invito a presentare proposte nell’ambito della fase IV del Centro europeo per le PMI in Cina. Il Centro europeo per le PMI in Cina sostiene le PMI che desiderano entrare o espandere le loro attività in Cina,
fornendo: · Servizi generali di supporto commerciale e legale · Nuovi servizi di supporto che riflettono le esigenze delle PMI nel post pandemia COVID-19, le nuove priorità politiche dell’UE e lo stato delle relazioni economiche UE-Cina. |
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BENEFICIARI | Persone giuridiche | |
ULTERIORI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ | · Persone giuridiche stabilite in uno dei paesi ammissibili;
· organizzazioni di sostegno alle imprese degli Stati membri dell’UE e paesi associati al SMP COSME o entità che rappresentano gruppi di imprese, comprese le PMI, e/o gli interessi economici delle imprese dell’UE o dei paesi associati al SMP COSME che offrono servizi non individualizzati per la promozione del commercio e degli investimenti tra l’Europa e la Cina. |
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CONSORZIO | Quattro candidati, di cui almeno due provenienti da diversi stati membri dell’UE e almeno due stabiliti in Cina. | |
BUDGET | Totale € 2,400,000 | |
SCADENZA | 24 novembre 2021 | |
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Sostegno alle PMI in ottica di green deal locale
Social economy and local green deals supporting SMEs to become more resilient (SMP-COSME-2021-RESILIENCE)
Economia sociale e green deal locali a sostegno delle PMI per diventare più resilienti |
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SINTESI | La Call promossa dall’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo dell’innovazione e delle PMI (EISMEA) nell’ambito del Programma per il Mercato Unico – COSME, mira a
sostenere le PMI nella transizione verde e digitale attraverso due aspetti essenziali: i green deals locali e le missioni dell’economia sociale. La Call promuove la cooperazione interurbana, transnazionale e interregionale per rafforzare la transizione verde delle PMI locali attraverso accordi verdi locali (local green deals) e per sostenere gli ecosistemi dell’economia sociale locale, in particolare le PMI. Tale cooperazione ha l’obiettivo di sviluppare le capacità di tutte le regioni e città dell’UE per metterle in grado di costruire soluzioni coerenti a livello locale in questi due campi, aprendo la strada concreta verso economie e comunità locali più resilienti. |
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OBIETTIVI |
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BENEFICIARI | PMI | |
TOPIC | Le azioni possono riguardare 2 temi/topic (un progetto può riguardare un solo topic):
1. GREEN DEAL LOCALI (ID: SMP-COSME-2021-RESILIENCE-LGD) 2. MISSIONI DELL’ECONOMIA SOCIALE PER LA RESILIENZA DELLA COMUNITA’ (ID: SMP-COSME-2021-RESILIENCESEM) |
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TOPIC 1 | Per questo topic saranno finanziati progetti che promuovono la cooperazione transnazionale e transfrontaliera tra le amministrazioni locali e le imprese locali per co-creare, co-progettare e realizzare accordi verdi locali, con l’obiettivo di fornire sostegno alle PMI e agli operatori economici regionali e locali per guidare la doppia transizione verde e digitale e attuare azioni volte a orientare l’economia locale verso un percorso sostenibile e inclusivo, creare nuovi posti di lavoro, mitigare l’impatto socioeconomico della crisi COVID-19 e accelerare una nuova ripresa, più verde ed equa.
I green deal locali devono essere coerenti con il green deal europeo, con la strategia industriale europea, la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, l’ondata di ristrutturazioni, il nuovo Bauhaus europeo, il patto europeo per il clima, la strategia “dai campi alla tavola” e il Piano degli obiettivi climatici 2030.
Attività ammissibili: · cooperazione transnazionale e interurbana, scambio di buone pratiche, modelli di business collaborativi tra industria, PMI e altri operatori economici, mappatura di esempi esistenti e opportunità nello sviluppo e nell’attuazione di accordi verdi locali; · apprendimento tra i partner del progetto e co-creazione di pratiche e soluzioni sostenibili, intelligenti e inclusive per le sfide urbane e locali più pressanti relative alla transizione verde dell’economia locale. · misure di sostegno alle amministrazioni locali, all’industria, alle imprese e agli altri attori locali nello sviluppo e implementazione degli accordi verdi locali, come parte della cooperazione transnazionale e interurbana. Questi accordi locali tra gli stakeholder per cooperare devono identificare chiaramente le azioni chiave che ciascuno si impegna a condurre, il supporto offerto da tutti gli attori e i tempi per realizzazione; · misure per aumentare la consapevolezza e applicare il piano Local Green Deals nello sviluppo e nell’implementazione dei Green Deals locali. Temi possibili (elenco non esaustivo): · 1. modelli innovativi e collaborativi per la trasformazione verde di imprese e PMI; 2. infrastrutture verdi; · 3. catene del valore locali sostenibili; · 4. Appalti verdi e sociali. Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 3 partner (massimo 10) così composti: almeno 2 amministrazioni pubbliche locali (municipalità o città) di 2 diversi Stati ammissibili e almeno 1 organizzazione di imprese (associazione di PMI, organizzazione di imprese sociali, camera di commercio, ecc) rilevante per questo topic. Del consorzio possono far parte come partner aggiuntivi anche organizzazioni di rete o ombrello, organizzazioni di PMI, PMI, organizzazioni o imprese dell’economia sociale, organizzazioni della società civile, agenzie locali per lo sviluppo urbano e l’innovazione, centri tecnologici e fornitori di servizi, poli di innovazione digitale, parchi scientifici, distretti industriali, istituzioni educative, organizzazioni educative o di formazione professionale, camere di commercio, ecc. rilevanti per questo topic. N.b. l’organizzazione di imprese e gli eventuali partner aggiuntivi devono essere stabiliti negli stessi territori delle amministrazioni pubbliche locali partner (eccetto che per organizzazioni ombrello) |
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TOPIC 2 | Per questo topic saranno finanziati progetti che costruiscano la resilienza e aumentino la capacità delle amministrazioni pubbliche regionali o locali, delle PMI dell’economia sociale e della società civile di superare difficoltà e crisi, in particolare attraverso l’apprendimento tra pari transnazionale e interregionale e la collaborazione nel campo dell’economia sociale, lo sviluppo di piani d’azione locali dell’economia sociale e la 17 formulazione di raccomandazioni potenzialmente replicabili in altre parti d’Europa. Azioni finanziabili:
· sviluppo di collaborazione transnazionale e interregionale tra gli stakeholder dell’economia sociale (settore pubblico e privato); · misure tese a promuovere l’apprendimento tra pari, condividere e replicare buone pratiche e storie di successo tra gli stakeholder dell’economia sociale; · miglioramento della collaborazione tra le reti dell’economia sociale esistenti e gli stakeholder a livello regionale e locale; · misure di presentazione di imprese e organizzazioni dell’economia sociale e di promozione del loro ruolo nella costruzione della resilienza nei territori; · sviluppo di piani d’azione locali con le imprese dell’economia sociale e gli stakeholder. Temi possibili (elenco non esaustivo); 1. Migliorare il contesto imprenditoriale e sostenere modelli di impresa sostenibili basati sull’economia sociale; 2. Transizione verde e digitale attraverso l’economia sociale a livello regionale e locale; 3. Istruzione, formazione e competenze per lo sviluppo dell’ecosistema dell’economia sociale; 4. Trasformazione sociale attraverso il nuovo Bauhaus europeo. Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 4 partner (massimo 10) così composti: almeno 3 amministrazioni pubbliche locali (regioni, municipalità o città) di 3 diversi Stati ammissibili e almeno 1 organizzazione collegata alle imprese, come un’organizzazione o associazione di PMI, un’organizzazione di imprese sociali, una camera di commercio, ecc. rilevante per questo topic. Del consorzio possono far parte come partner aggiuntivi anche organizzazioni di rete o ombrello, organizzazioni di PMI, PMI, organizzazioni o imprese dell’economia sociale, organizzazioni della società civile, agenzie locali per lo sviluppo urbano e l’innovazione, centri tecnologici e fornitori di servizi, poli di innovazione digitale, parchi scientifici, distretti industriali, istituzioni educative, organizzazioni educative o di formazione professionale, camere di commercio, ecc. rilevanti per questo topic. |
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BUDGET | Tot € 4.000.000 euro, equamente divisi fra i due topic
Max € 200.000 a progetto |
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SCADENZA | 24 novembre 2021 | |
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Eic European Innovation Council finanzierà le PMI Europee
Con un budget da 10 miliardi EIC finanzierà le PMI Europee
Con un budget di oltre 10 miliardi di euro per il 2021-2027 e basandosi su un programma pilota di successo nell’ambito di Horizon 2020, il nuovo EIC non è solo una novità di Horizon Europe, ma rappresenta anche un unicum al mondo: combina la ricerca sulle tecnologie emergenti con un programma di accelerazione e un fondo azionario dedicato, l’European Innovation Fondo del Consiglio, per aumentare le start-up innovative e le piccole e medie imprese (PMI). Circa 3 miliardi di euro del bilancio dell’EIC andranno al Fondo EIC. Inoltre, è stato pubblicato il programma di lavoro annuale dell’EIC , che apre opportunità di finanziamento per un valore di oltre 1,5 miliardi di euro nel 2021. Allo stesso tempo, sono aperti due premi per le donne innovatrici e la Capitale europea dell’innovazione.
L’EIC ha la missione di identificare, sviluppare e ampliare le tecnologie rivoluzionarie e le innovazioni
dirompenti. L’EIC sosterrà le startup, le PMI e i team di ricerca che sviluppano innovazioni rivoluzionarie ad alto rischio e ad alto impatto, con particolare attenzione all’ampliamento di soluzioni rivoluzionarie che contribuiscono agli obiettivi del Green Deal europeo e del Piano di ripresa per l’Europa. Il Consiglio europeo dell’innovazione capitalizza le lezioni apprese e i risultati della sua fase pilota durante il periodo 2018-2021.
L’ex Strumento PMI, che si è evoluto in EIC Accelerator Pilot nello scorso biennio, ha sostenuto oltre 5000 PMI e start-up, nonché oltre 330 progetti di ricerca con un budget di 3,5 miliardi di euro.
Il rapporto Deep Tech Europe: numeri chiave dalla performance dell’EIC Il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) supporta gli innovatori europei nella transizione delle loro idee dal laboratorio al mercato. Grazie alla sua “moneta intelligente”, l’EIC sta colmando il divario di investimenti critici nell’innovazione nella fase iniziale e rende più facile l’innovazione che crea mercato in Europa. Il rapporto Deep Tech Europe si concentra sui risultati e sugli impatti dei suoi programmi legacy
(SME Instrument e FET) e rivela i dettagli degli schemi di finanziamento EIC Accelerator e EIC Pathfinder. Scopri di seguito i numeri chiave del portafoglio EIC nel 2020.
• 5 miliardi di euro sugli investimenti di follow-up
La quantità di investimenti privati raccolti dalle società che hanno ricevuto finanziamenti EIC è un
indicatore importante del loro potenziale di convalida del mercato. Fino a maggio 2020, le società in
portafoglio di EIC Accelerator avevano attratto oltre 5,3 miliardi di euro di finanziamenti privati
(azioni, debito, M&A, IPO).
• Il numero dei dipendenti è raddoppiato in 2 anni
In media, le aziende sostenute da EIC hanno raddoppiato il loro numero di dipendenti negli ultimi
due anni. Considerando i dati disponibili, circa il 66% delle aziende ha visto crescere le dimensioni
dei propri team. L’incremento medio è stato del 108% su 2,2 anni (24 dipendenti per azienda).
• Il 34% delle aziende selezionate è guidato da donne Da maggio 2020 l’EIC garantisce che il pool dei migliori candidati che supereranno tutte le soglie di qualità e saranno invitati ai colloqui sarà composto da almeno il 25% di aziende guidate da donne CEO (o posizioni equivalenti). Questa misura ha già prodotto risultati molto concreti. Su 64 aziende selezionate a maggio, il 34% è guidato da donne!
• 3702 pubblicazioni scientifiche
Le pubblicazioni scientifiche sono uno dei primi risultati del lavoro nel mondo della ricerca. Il portfolio
EIC Pathfinder (2014-2019) ha prodotto un gran numero di pubblicazioni. Sulle 3700 pubblicazioni,
2662 sono apparse su riviste sottoposte a revisione paritaria.
• 46 domande di brevetto, 14 già ottenute
I brevetti forniscono un altro modo per misurare le prestazioni dell’innovazione. Finora, il portafoglio
EIC Pathfinder ha prodotto 46 domande di brevetto e 14 sono già state premiate. Il 76% delle
innovazioni Pathfinder riguarda mercati nuovi o emergenti.
• Più che un semplice finanziamento
Il sostegno del Consiglio europeo per l’innovazione va ben oltre i finanziamenti e offre agli innovatori
l’accesso ai migliori servizi di accelerazione aziendale su misura. Collaborando con l’EIC, aziende,
committenti, investitori e altri partner possono accedere a oltre 5700 aziende con marchio di qualità
e oltre 430 team di ricerca orientati all’innovazione da tutta Europa.
• Per tutti i progetti finanziati clicca qui
QUALI SONO LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO DEL NUOVO EIC PER IL 2021
• EIC Pathfinder
Supporto ai gruppi di ricerca per ricercare o sviluppare una tecnologia innovativa emergente. I team
di ricerca possono richiedere fino a 4 milioni di euro di sovvenzioni. La maggior parte dei finanziamenti è assegnata attraverso bandi senza priorità tematiche predefinite, mentre 132 milioni di euro sono assegnati per affrontare cinque sfide Pathfinder: intelligenza artificiale (AI) consapevole, strumenti per misurare l’attività del cervello, terapia cellulare e genica, idrogeno verde e materiali viventi ingegnerizzati.
• EIC Transition
Per un valore di 100 milioni di euro crea una nuova tecnologia e sviluppa un business case per
portarla sul mercato
EIC Accelerator
Finanziamenti e investimenti tramite per un valore di un miliardo di euro il Fondo EIC per singole
start-up e piccole imprese per sviluppare e ampliare innovazioni rivoluzionarie. Eic Accellerator
fornisce un finanziamento misto unico che combina equity (o quasi-equity come i prestiti convertibili) tra 0,5 e 15 milioni di euro attraverso il fondo EIC, con sovvenzioni fino a 2,5 milioni dineuro. Del miliardo di euro, 495 milioni di euro sono destinati a innovazioni rivoluzionarie per El’European Green Deal e a tecnologie digitali e sanitarie strategiche.
• EIC Business Acceleration Services
Tutti i progetti e le aziende supportati da EIC hanno accesso a coaching, tutoraggio, partnership e
altri servizi di accelerazione aziendale EIC
• European Innovation Ecosystems
Supporto specifico per consentire agli attori dell’ecosistema dell’innovazione di lavorare insieme in
tutta Europa
• EIC Prizes
I premi EIC per i principali innovatori europei
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
Prestiti e mutui: scadenza per le domande di moratoria
Moratoria prestiti scaduta, a giugno quella per i mutui PMI ed i finanziamenti garantiti: possibile proroga a fine anno nel Decreto Sostegni bis di Aprile.
Il mese di marzo appena terminato si è portato via con sé anche la possibilità di accedere alla moratoria dei prestiti: il termine per la presentazione delle domande – in base agli accordi per il credito ABI e Assofin – è infatti scaduto il 31 marzo. La Legge di Bilancio ha invece prorogato fino al 30 giugno 2021 i termini di accesso alla moratoria mutui PMI e quelli per i prestiti agevolati con garanzia di Stato del Fondo PMI o di SACE, previsti dal Decreto Liquidità.
Nel prossimo Decreto Aprile, il Governo starebbe pensando ad una proroga a fine anno di queste formule di garanzia per la liquidità di imprese e famiglie; diversamente, considerato il perdurare della crisi Covid, gli effetti dei vari stop saranno disastrosi. Vediamo perché.
Stop alle moratorie: gli effetti
=> Prestiti e liquidità: richieste delle imprese e strumenti attivi
Per il Fabi, tutte queste famiglie e imprese ora sono “a rischio dissesto con lo stop delle moratorie sui prestiti a giugno” visto che, in base alle nuove norme EBA (l’Autorità Bancaria Europea) sulla gestione dei non performing loan entrate in vigore a gennaio 2021, se il debitore non è in grado di pagare perché non dispone della liquidità necessaria a rimborsare gli arretrati, le relative posizioni saranno classificate come deteriorate, ovvero in default.
=> Default credito bancario: moratoria di tre mesi
Per Bankitalia “è cruciale definire il termine delle moratorie e distribuirne gli effetti nel tempo”, mentre per il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli, «il prolungamento e l’aggravamento della pandemia devono far prolungare i provvedimenti finanziari d’emergenza predisposti per imprese e famiglie. La Commissione europea si esprima a favore del prolungamento delle moratorie che sarebbe sbagliatissimo dovessero già interrompersi a giugno, quando la pandemia ed i suoi effetti economici non sono certo conclusi».
Dunque, occhi puntati sul Decreto Sostegni bis di Aprile, che se sarà emanato dopo il nuovo scostamento di Bilancio a margine del DEF: nel corposo pacchetto di misure, in base alle anticipazioni figurerebbe anche la proroga del pacchetto liquidità. Sul tavolo ci sarebbe anche la richiesta di migliorarne le condizioni, ad esempio allungamento ulteriormente la durata di ammortamento dei prestiti agevolati con garanzia di Stato. Nel frattempo, entro questa settimana saranno presentati gli emendamenti al Decreto Sostegni, anche se non sono attese novità in termini di misure per il credito.
Fonte: PMI
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
MISE. Incentivi per le persone fisiche che investono in startup e PMI innovative
Startup e PMI innovative: nuovo incentivo per gli investimenti
SINTESI: È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che, di concerto con il Ministero dell’Economia, definisce le modalità di attuazione del nuovo incentivo per le persone fisiche che investono in startup e PMI innovative.
AZIONI AMMISSIBILI: L’investimento può essere effettuato direttamente nel capitale sociale o
anche indirettamente attraverso organismi di investimento collettivo del risparmio che investono prevalentemente in startup innovative o PMI innovative, deve essere mantenuto per almeno 3 anni. Sono ammessi tutti gli investimenti già effettuati nel corso dell’anno 2020 e fino all’operatività della piattaforma.
SETTORE: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale
BUDGET: 50% dell’investimento effettuato nelle startup innovative (investimento agevolabile
fino ad un massimo di 100 mila euro, per ciascun periodo di imposta) e nelle PMI innovative (fino ad un massimo di 300 mila euro, oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta), nei limiti delle soglie fissate dal regime che regola il contributo a fondo perduto.
SCADENZA: Per gli investimenti effettuati nel corso dell’anno 2020, l’impresa beneficiaria può
presentare domanda nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 30 aprile 2021
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Bando MISE Industria 4.0: fondo di garanzia per PMI
Bando: MISE Industria 4.0. Fondo di garanzia PMI. Garanzia fino all’80% sul credito delle PMI.
Scadenza: Fino ad esaurimento fondi
Obiettivi: Favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive
(e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che
non offre comunque contributi in denaro.
Per maggiori info consultare il link
Destinatari: Microimprese, PMI
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Ue, Grant: “Su Bei ennesimo flop, finiti soldi per prestiti PMI”
15 giu. (Adnkronos) – “Da mesi denunciamo che le proposte di soluzioni messe in campo dall’Ue per fronteggiare la crisi economica generata dall’emergenza Covid sono inadeguate. Stamane arriva anche l’allarme del presidente della Banca europea per gli investimenti, Werner Hoyer, in un’intervista alla Stampa, in cui specifica che senza aumento di capitale la Bei dovrà interrompere i prestiti ai Paesi colpiti dalla pandemia di coronavirus”. Così l’eurodeputato della Lega, Valentino Grant. “Le imprese italiane, soprattutto quelle piccole e medie – aggiunge GRANT – sono in crisi di liquidità e senza adeguati sostegni ci avviamo ad una situazione disastrosa. Oggi più che mai per dare risposte immediate alle aziende serve un fattivo intervento della Bce, solo così si potrà uscire da questo tunnel e far ripartire il mondo imprenditoriale”, conclude il deputato europeo.
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