Lega: no telecamere su pescherecci, UE penalizza nostri pescatori
(DIRE) Roma, 5 feb. – “La proposta di Bruxelles di installare telecamere a circuito chiuso sui pescherecci e’ una eurofollia che colpisce i nostri pescatori e che abbiamo sempre combattuto. Questa assurdita’ e’ ricomparsa all’interno di un emendamento presentato dalla delegazione olandese del Ppe all’interno del Regolamento controlli votato dalla commissione Pesca del Parlamento Europeo, purtroppo con il sostegno degli europarlamentari italiani del Pd e dei Verdi ex M5s. La Lega non puo’ condividere questo provvedimento sbagliato e carico di criticita’: prevedere telecamere su base volontaria con l’incentivo quote rappresenta, di fatto, un ricatto che andrebbe a discriminare e penalizzare la nostra pesca. I regolamenti europei dovrebbero tutelare tutti, non creare disparita’ nel mercato. In vista della discussione e del voto in Plenaria del documento, presenteremo un nostro emendamento per escludere del tutto l’obbligo di telecamere a bordo, a difesa degli interessi dei pescatori italiani”. Cosi’ in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Pesca, Rosanna Conte (coordinatrice ID in commissione), Annalisa Tardino, Massimo Casanova, Valentino Grant, e Lorenzo Viviani, deputato e responsabile dipartimento Pesca della Lega.
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Pescherecci sequestrati, Lega a Ue: agire con urgenza
(ANSA) BRUXELLES, 11 SET – “I pescatori italiani devono essere difesi. Come preannunciato, abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione europea relativa al sequestro dei due pescherecci di Mazara del Vallo, avvenuto per mano delle autorità libiche lo scorso 2 settembre e di cui purtroppo non si hanno ancora notizie”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della Commissione Pesca, Annalisa Tardino (prima firmataria), Rosanna Conte, Massimo Casanova e Valentino Grant, che annunciano di aver presentato un’interrogazione alla Commissione. “L’Europa, che investe ingenti somme in Libia, deve intervenire e assumere misure urgenti nei confronti delle autorità libiche, per una rapida risoluzione della vicenda e per mettere fine alle ripetute aggressioni ai pescherecci italiani in quelle zone – sottolineano gli eurodeputati leghisti -. Chiediamo inoltre di intervenire tramite un’attività di armonizzazione sugli accordi di determinazione dei confini marittimi, nonché di avviare un tavolo di confronto tra i Paesi rivieraschi e contemporaneamente negoziare un piano di sviluppo per il Mar Mediterraneo, volto al superamento del contenzioso relativo alle zone esclusive di pesca istituite da molti Paesi, per permettere legalmente, e in sicurezza, l’accesso ai pescatori europei alle zone di pesca sotto giurisdizione libica. Giù le mani dai nostri pescatori”.
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