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Europa Creativa European Film Distribution: ecco tutte le info

sabato, 12 Marzo 2022 da Giuliana Tambaro
Europa Creativa European Film Distribution
SINTESI La Commissione europea ha pubblicato la Call “European Film Distribution” nell’ambito della sezione MEDIA del programma Europa Creativa per promuovere l’innovazione, la competitività e la scalabilità del settore audiovisivo europeo.

La Call incoraggia e sostiene una più ampia distribuzione transnazionale di film europei recenti fornendo fondi ai distributori, in base alle loro prestazioni sul mercato, per ulteriori reinvestimenti nell’acquisizione, promozione e distribuzione (anche online) di film europei recenti non nazionali.

OBIETTIVO Sostenere attività volte a facilitare la creazione e la promozione di contenuti europei e/o l’adozione di nuove tecnologie o modelli di business per il settore audiovisivo
BENEFICIARI Enti pubblici o privati
CONSORZIO Non ammesso
AZIONI AMMISSIBILI Le attività finanziate avranno due fasi di sviluppo:

1. La generazione di un fondo potenziale, che sarà attribuito in base alla performance dell’azienda sul mercato europeo.

2. L’implementazione dell’azione – il fondo potenziale così generato da ogni azienda deve essere reinvestito in:

  • coproduzione di film europei non nazionali ammissibili;
  • acquisizione di diritti di distribuzione, per esempio tramite garanzie minime, di film europei non nazionali ammissibili;
  • promozione, commercializzazione e pubblicità sul mercato di film europei non nazionali ammissibili.
IMPATTO ATTESO ·         Miglioramento della distribuzione transnazionale dei film europei non nazionali recenti.

·         Aumento degli investimenti nella produzione, acquisizione, promozione, distribuzione in sala e online di film europei non nazionali.

·         Sviluppare i legami tra il settore della produzione e quello della distribuzione migliorando così la posizione competitiva dei film europei non nazionali.

DURATA Max 24 mesi
BUDGET Totale 33.000.000

Max 1.000.000

SCADENZA 05/04/2022
creativaeuropafilm
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UE, Grant: “Auguri di buon lavoro al neo Presidente Metsola”

martedì, 18 Gennaio 2022 da Giuliana Tambaro
“Congratulazioni a Roberta Metsola eletta neo Presidente del Parlamento europeo. Come Lega abbiamo sostenuto la sua elezione e apprezziamo la sensibilità e le posizioni dimostrate su temi importanti come contrasto all’immigrazione clandestina e difesa dei valori della famiglia
Auguri di buon lavoro Presidente Metsola!”. Lo scrive su facebook l’eurodeputato della Lega, Gruppo Identità e Democrazia, Valentino Grant. 
Fonte Foto: ANSA
augurieuropagrantlavorometsolapresidente
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Finanziamenti europei per il turismo: Guida dell’UE

giovedì, 23 Dicembre 2021 da Giuliana Tambaro

Tutte le informazioni sui principali Finanziamenti europei per il turismo. La guida dell’UE su come funzionano, a chi sono destinati e come fare richiesta per ottenerli

 

La Commissione Europea ha creato una guida sui finanziamenti per il turismo e sui fondi comunitari per questo settore.

Si tratta di una guida dettagliata sui programmi di finanziamento dedicati al settore turistico previsti nell’ambito del quadro finanziario 2021-2027 e del piano di finanziamento per la ripresa economica degli Stati europei Next Generation EU.

La guida, che vi spieghiamo nel dettaglio, costituisce uno strumento di “orientamento” nel panorama dei “sostegni economici” con cui la Commissione intende supportare il passaggio verso un’Unione Europea più digitale, sostenibile e inclusiva.

FINANZIAMENTI EUROPEI PER IL TURISMO: ECCO QUALI SONO

Nel corso degli ultimi 5 anni l’Unione Europea ha attivato numerose linee di finanziamento per sostenere il settore del turismo. I finanziamenti europei per il turismo rappresentano un investimento cruciale per l’economia comunitaria specie nell’ottica della rinascita economica post pandemia. Proprio nell’ottica del rilancio post Covid 19, il PNRR potenzia, sostiene e affianca con ulteriori progetti, tutti i finanziamenti e i programmi UE per il settore turistico comunitario e nazionale. Per l’Europa, il turismo e il suo comparto rappresentano elementi strategici di sviluppo su cui investire. Le principali linee di finanziamento europeo per questo settore sono:

  • Europa Creativa: per il sostegno ai settori culturale e delle arti creative.
  • Europa Digitale: per l’innovazione e la trasformazione digitale.
  • Erasmus+: per la formazione accademica e professionale.
  • Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: per investimenti in connettività. Prevede anche investimenti in infrastrutture fisiche e tecnologiche e servizi nelle aree rurali.
  • Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (EMFAF): per la tutela della biodiversità acquatica, pesca e acquacoltura a basso impatto.
  • Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo di coesione: per rafforzare la sostenibilità ambientale, socioeconomica e la resilienza del turismo a lungo termine nelle Regioni.
  • Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+): per favorire una società più equa e inclusiva, nuovi posti di lavoro e l’effettiva attuazione dei diritti sociali.
  • Orizzonte Europa: per stimolare la ricerca e l’innovazione nell’ambito del programma quadro 2021-2027.
  • Invest EU: per favorire competitività e sostenibilità.
  • Fondo per una transizione giusta (JTF): per aiutare la transizione verso un’economia “verde”.
  • Programma LIFE: per finanziare progetti di economia circolare a basso impatto ambientale.
  • REACT-EU: per sostenere la ripresa economica post pandemia da COVID-19, nell’ambito del Next Generation EU.
  • Programma per il mercato unico (SMP): nell’ambito del Next Generation EU, per migliorare la competitività delle imprese e sostenere l’accesso al mercato unico.
  • Sostegno della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS): per programmi di finanziamento, di cui tre nel settore turistico.

 

1) PROGRAMMA EUROPA CREATIVA

Creative Europe è il programma dell’Unione Europea per il sostegno ai settori culturali e creativi, compreso il settore audiovisivo. Il programma sostiene progetti che promuovono la creazione e il patrimonio contemporaneo europeo (immateriale, materiale, industriale), architettura, musica, letteratura, arti dello spettacolo, film, festival, turismo culturale, ecc. Prevede anche iniziative faro come le Capitali europee della cultura (ECOC ) o le Giornate europee del patrimonio.

COME CANDIDARSI

Per candidarsi al Programma Europa è possibile visitare il sito “Creativa Culture in cities and regions” e anche la specifica sezione “Find calls for proposals”. Disponibili in questa pagina, anche i riferimenti normativi del programma e alcuni esempi di progetti sostenuti.

2) PROGRAMMA EUROPA DIGITALE

Con un budget complessivo previsto di 7,5 miliardi di euro, il programma Europa digitale modella e sostiene la trasformazione digitale della società e dell’economia europee, con l’obiettivo finale di sostenere l’autonomia strategica del mercato unico dell’UE. Il programma è strategico nel sostenere la trasformazione digitale degli ecosistemi industriali dell’UE. Questo programma supporta la creazione di spazi dati, con due progetti particolarmente interessanti per il settore turistico:

  • in primis, lo Spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale, un’azione all’interno di questo programma per fornire supporto alla trasformazione digitale del settore del patrimonio culturale europeo;

  • il secondo progetto è incentrato sulla mobilità, che è fondamentale per il turismo e per la quale, come per il primo progetto, occorre sostenere l’interoperabilità. Inoltre, le PMI attive nel settore turistico possono beneficiare dei servizi forniti dalla rete degli European Digital Innovation Hub per supportarle nella loro trasformazione digitale.

COME CANDIDARSI

Per candidarsi al Programma Europa Digitale è possibile visitare la pagina “Programma digitale” e la sezione “Find call for proposals”. La maggior parte delle azioni previste dal programma Europa digitale, relativamente ai finanziamenti europei per il turismo, richiedono co-investimenti da parte del settore pubblico e privato. Le modalità di questi co-investimenti sono descritte nelle parti pertinenti dei vari programmi di lavoro Europa digitale. Disponibili in questa pagina anche i riferimenti normativi del programma Europa Digitale.

3) ERASMUS+

L’Erasmus+ sostiene dei progetti di finanziamento europei per il turismo. Infatti, le organizzazioni turistiche che desiderano partecipare a Erasmus+ possono impegnarsi in una serie di attività di sviluppo e networking nei settori della formazione accademica e professionale, delle scuole, dell’apprendimento degli adulti, dei giovani e degli eventi sportivi europei. I progetti possono riguardare la mobilità, lo sviluppo delle competenze e l’occupabilità dei giovani nel turismo, le competenze digitali nel patrimonio culturale, l’ospitalità per l’apprendimento e l’innovazione della ricerca turistica. Per farsi un’idea di come funzionano i tirocini con borse di studio del programma Erasmus+, si consiglia di leggere questo approfondimento.

COME CANDIDARSI

Per informazioni su come candidarsi al programma Erasmus+ è possibile consultare questa pagina oppure leggere le istruzioni sintetizzate in questa guida.

4) FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE

Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale sostiene una serie di progetti di finanziamento relativi al turismo. Con questi fondi, i Paesi dell’UE hanno la possibilità d’includere gli investimenti legati al turismo nei loro piani strategici di politica agricola comune (PAC). Tale sostegno potrebbe, ad esempio, comprendere interventi legati allo sviluppo economico territoriale e alle infrastrutture rurali, il rinnovamento dei villaggi o azioni finalizzate alla conservazione del patrimonio costruito su piccola scala (cappelle, ponti, servizi pubblici), la costruzione e l’ammodernamento del turismo centri d’informazione, informazioni per i visitatori e altre attività ricreative, ricreative o sportive. Gli stanziamenti ammontano a circa 387 miliardi di euro.

COME CANDIDARSI

In questa sezione potete ottenere tutte le informazioni su come candidarsi ai progetti sostenuti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Disponibili in questa sezione poi, i riferimenti normativi relativi al fondo d’investimento.

5) FONDO AFFARI MARITTIMI, PESCA E ACQUACOLTURA (EMFAF)

Il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (EMFAF) sostiene azioni e investimenti che contribuiscono alla tutela della biodiversità acquatica e ad attività di pesca e acquacoltura sostenibili e a basso impatto. Una delle priorità del fondo si concentra sulla realizzazione di un’economia blu sostenibile nelle zone costiere, insulari e interne e sulla promozione dello sviluppo delle comunità della pesca e dell’acquacoltura. Questa priorità è la più rilevante per l’ecosistema turistico, in quanto sostiene lo sviluppo locale guidato dalla comunità e potrebbe coprire progetti legati al turismo come eco turismo, pesca turismo, gastronomia locale (ristoranti di pesce e frutti di mare), alloggi, percorsi turistici, immersioni, oltre a sostenere i partenariati locali nel turismo costiero.

COME CANDIDARSI

Per avere informazioni su come candidare un progetto al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura è opportuno consultare questa pagina. La CE mette anche a disposizione dei cittadini questa sezione in cui sono raccolti i riferimenti normativi sul fondo.

6) FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE (FESR) E FONDO DI COESIONE

Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione mirano a rafforzare la sostenibilità ambientale, socioeconomica e la resilienza del turismo a lungo termine. Gli investimenti nel turismo sono possibili attraverso tutti gli obiettivi politici sostenuti dal FESR.
Un obiettivo specifico è dedicato allo sfruttamento del pieno potenziale della cultura e del turismo per una ripresa economica unita all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale e finanziaria, fatte salve le possibilità di sostegno fornite dal FESR a quei settori nell’ambito di altri obiettivi specifici.
Il Fondo di coesione può sostenere gli investimenti legati al turismo nell’ambiente e nelle reti transeuropee di trasporto (TEN-T), in particolare nelle regioni con un’economia fortemente dipendente dal turismo.

COME CANDIDARSI

Per accedere a questi finanziamenti europei per il turismo è possibile consultare questa pagina.
Inoltre, in questa sezione sono disponibili i riferimenti normativi dei due fondi.

7) FONDO SOCIALE EUROPEO PLUS (FSE+)

Il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) è uno strumento finanziario fondamentale per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali, sostenere posti di lavoro e competenze e creare una società equa e socialmente inclusiva. Nello specifico, mira a promuovere il sostegno all’occupazione giovanile anche attraverso l’ecosistema turistico, caratterizzato da una quota di giovani occupati più elevata rispetto all’economia complessiva. I giovani che entrano o entrano nel mercato del lavoro sono stati colpiti in modo sproporzionato dalla crisi. I Paesi dell’UE con un numero elevato di persone di età compresa tra 15 e 29 anni senza lavoro, istruzione o formazione dovrebbero investire almeno il 12,5% delle loro risorse FSE+ in questo settore chiave. Il FSE Plus ha un budget totale di 88 miliardi di euro.

COME CANDIDARSI AL FSE+

Per avere accesso al FSE+ è possibile visitare questa pagina e consultare quest’area dedicata alle proposte.

8) ORIZZONTE EUROPA

Orizzonte Europa (Horizon Europe) è il programma quadro per la ricerca e l’innovazione, attivo dal 2021 al 2027. Horizon Europe avrà un budget di circa 95,5 miliardi di euro per il 2021-2027. Ciò include 5,4 miliardi di euro da NextGenerationEU per stimolare la ripresa economica e rendere l’UE più resiliente in futuro, nonché un ulteriore rafforzamento di 4,5 miliardi di euro. Uno degli obiettivi del programma è migliorare la governance democratica e la partecipazione dei cittadini tutela e promozione del patrimonio culturale, gestire le multiformi trasformazioni sociali, economiche, tecnologiche e culturali.

COME CANDIDARSI

Per avere informazioni su come candidare un progetto a Orizzonte Europa è opportuno consultare questa pagina. La CE mette anche a disposizione dei cittadini questa sezione in cui sono raccolti i riferimenti normativi sul fondo.

9) INVEST EU

Invest EU promuove investimenti per rafforzare la competitività, la sostenibilità e le catene del valore del turismo. Facilita misure sostenibili, innovative e digitali, che potrebbero aiutare a ridurre l’impronta climatica e ambientale del settore. La garanzia nell’ambito di Invest EU ammonta a 26,2 miliardi di euro e mira a mobilitare, attraverso finanziamenti pubblici e privati, oltre 372 miliardi di euro d’investimenti aggiuntivi prima del 2027.

COME CANDIDARSI

Per candidarsi al programma bisogna visitare il sito ufficiale. La Commissione Europea ha messo a disposizione dei cittadini anche una specifica sezione FAQ.

10) FONDO PER UNA TRANSIZIONE GIUSTA (JTF)

Il Just Transition Fund (JTF) mira a ridurre i costi sociali ed economici derivanti dalla transizione verso un’economia dell’UE climaticamente neutra sostenendo la diversificazione delle attività economiche, creando nuove opportunità commerciali e aiutando le persone ad adattarsi a un mercato del lavoro in evoluzione. Alle PMI turistiche, il fondo può fornire investimenti in capitale fisso o beni immateriali.

COME CANDIDARSI

Per candidare un progetto sostenibile con il Fondo per una transizione giusta è possibile visitare questa pagina e consultare in questa sezione i relativi riferimenti normativi.

11) PROGRAMMA LIFE

Il programma LIFE rientra nei finanziamenti europei per il turismo in quanto possono essere ammissibili al finanziamento in particolare, i progetti turistici a sostegno dell’economia circolare, dell’efficienza energetica e delle misure per le energie rinnovabili, nonché della neutralità climatica.
Sebbene il programma LIFE non abbia un tema turistico specifico, i progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, in particolare quelli che mitigano le emissioni di CO2 attraverso l’efficienza energetica o le energie rinnovabili, possono beneficiare di finanziamenti.

COME CANDIDARSI

Per candidare un progetto al Programma Life è opportuno visitare il sito web ufficiale e consultare questa pagina per le domande.

12) REACT EU

Il REACT EU fornisce 50,6 miliardi di euro aggiuntivi ai Paesi europei per lo sviluppo nel contesto della pandemia di Covid19 e delle sue conseguenze sociali, oltre a preparare una ripresa verde, digitale e resiliente di l’economia. Particolare attenzione sarà dedicata alle regioni che sono state duramente colpite dalla crisi nei settori del turismo e della cultura.
Le risorse REACT EU saranno attuate attraverso programmi regionali e nazionali della politica di coesione nell’ambito del periodo di programmazione 2014-2020. Per avere maggiori informazioni sul REACT EU vi consigliamo di leggere questo approfondimento.

COME CANDIDARSI

Una volta stanziati i fondi per gli enti nazionali, i programmi del REACT EU saranno disponibili anche per i privati cittadini o istituzioni. Per avere supporto per le domande nel proprio Paese è consigliabile leggere questa pagina.

13) PROGRAMMA PER IL MERCATO UNICO (SMP)

Il Programma per il mercato unico (SMP) rientra nei finanziamenti europei per il turismo perché mira a fornire ai Paesi dell’UE gli strumenti per riprendersi e riparare dalla crisi di Covid 19. Tra le altre cose, questo programma si concentra sul miglioramento della competitività delle imprese. In particolare si rivolge alle PMI turistiche e al sostegno al loro accesso ai mercati. L’SMP ha un budget di 4,2 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

COME CANDIDARSI

Se volete ottenere maggiori informazioni sul Programma per il mercato unico vi consigliamo di leggere questa sezione. Per presentare dei progetti, è opportuno inviare la candidatura in questa pagina.

14) SOSTEGNO BANCA EUROPEA RICOSTRUZIONE E SVILUPPO (BERS)

Il sostegno della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) riguarda un’ampia area di pratiche sostenibili e le tendenze di mercato associate nel turismo. Esistono dei programmi di specifica rilevanza per il settore turistico, che forniscono ai beneficiari una combinazione di finanziamento e assistenza tecnica.

La BERS finanzia progetti situati vicino o all’interno di un sito del patrimonio culturale, migliorando la commercializzazione delle aree intorno ai siti del patrimonio culturale affollando il settore privato e impegnandosi con una moltitudine di attori e parti interessate, per contribuire allo sviluppo sostenibile e alla competitività dei beni culturali turismo del patrimonio.

Inoltre, la BERS finanzia progetti che contribuiscono alla gestione e al funzionamento sostenibili del patrimonio culturale, progetti che migliorano la connettività e l’accessibilità ai siti del patrimonio culturale, migliorando la qualità e la disponibilità dei servizi, delle infrastrutture municipali, nonché progetti che realizzano collegamenti a ritroso. Il quadro economico è superiore ai 350 milioni di euro.

COME CANDIDARSI

Per richiedere il sostegno della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo è opportuno consultare questo sito e questa sezione specifica sulla cura del patrimonio culturale. Se volete invece conoscere gli avvisi attivi per le piccole e medie imprese, si consiglia di leggere questa pagina.

COME FUNZIONANO I FINANZIAMENTI EUROPEI PER IL TURISMO

Oltre alle specificità dei singoli programmi per i finanziamenti europei per il turismo, i fondi messi a disposizione dall’Europa funzionano attraverso l’erogazione di fondi per le istituzioni nazionali. Successivamente vi è la ripartizione per quelle regionali con la relativa pubblicazione di bandi pubblici e progetti vari. Tali progetti sono destinati ai Comuni o ai privati cittadini. Alcuni sono anche rivolti alle micro, piccole, medie o grandi imprese, nonché agli enti o associazioni.

Per le specificità di ogni singolo progetto è opportuno verificare requisiti, criteri o obiettivi per ogni singola proposta all’interno della sezione sul programma scelto, nei link che vi abbiamo consigliato nei paragrafi precedenti.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Per scoprire altri bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone. Inoltre per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese. Consigliamo inoltre di iscriversi gratis alla nostra newsletter, per ricevere tutti gli aggiornamenti, e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

 

 

Fonte: ticonsiglio.com 

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Fondo per l’Innovazione. (InnovFund) Finanziamento europeo a favore delle tecnologie innovative

sabato, 30 Ottobre 2021 da Gaetano Borgosano
Fondo per l’innovazione (InnovFund) Progetti su larga scala a favore delle tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio
SINTESI È online la seconda Call lanciata dalla Commissione europea nell’ambito del Fondo per l’innovazione, uno dei maggiori programmi a sostegno delle tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.

La Call mira sostenere iniziative che dimostrino tecnologie, processi o prodotti altamente innovativi, che siano sufficientemente maturi per il mercato e che abbiano un potenziale significativo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

BENEFICIARI Organismi di ricerca, Grandi imprese, PMI, Enti privati, pubblici, e organizzazioni internazionali in forma singola o associata, che siano direttamente responsabili dell’attuazione e della gestione del progetto negli Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia.
AZIONI AMMISSIBILI Tra le attività finanziabili rientrano quelle a sostegno dell’innovazione in tecnologie e processi a basse emissioni di carbonio che contribuiscono in modo sostanziale a mitigare il cambiamento climatico, nonché prodotti che sostituiscono tecnologie e processi ad alta intensità di carbonio (nei settori, ad esempio, della cattura e stoccaggio geologico sicuri per l’ambiente di CO2, tecnologie innovative di energia rinnovabile e di stoccaggio di energia, ecc.).
BUDGET Totale 1,5 miliardi di euro

Per progetto: 2 milioni di euro

SCADENZA 03/03/2022
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Finanziamento europeo per facilitare la diffusione di sistemi digitali e smart

venerdì, 29 Ottobre 2021 da Gaetano Borgosano
CALL per facilitare la diffusione di sistemi digitali e smart
SINTESI È stata lanciata la nuova Call per progetti pilota a tema transizione energetica e digitalizzazione dei sistemi energetici nell’ambito del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP).

L’invito a presentare proposte mira a promuovere progetti che abbiano lo scopo di accelerare il processo di transizione energetica, con un miglioramento progressivo delle infrastrutture energetiche, in modo da sfruttare pienamente gli sviluppi in tema di energie rinnovabili e efficienza energetica.

OBIETTIVO Incoraggiare la diffusione di sistemi digitali smart, in modo da perfezionare l’interazione tra diverse componenti del sistema elettrico, sia dal lato dell’offerta (ad esempio, efficienza energetica), sia dal lato della domanda (ad esempio, produzione e stoccaggio di energia rinnovabile).
TOPIC
  1. Energia urbana intelligente;
  2. Sistemi di alimentazione ad isola;
  3. Miglioramento delle risorse esistenti.
BENEFICIARI Organismi di ricerca, Enti locali e Pubblica Amministrazione, Grandi imprese, PMI
LUOGHI D’INTERVENTO  Marocco, Tunisia, Brasile, Colombia, India, Indonesia e Sud Africa
AZIONI AMMISSIBILI Diffusione di conoscenze che andranno ad alimentare l’iniziativa del Ministero della Transizione Ecologica e dell’UNESCO “Digital Demand-Driven Electricity Networks (3DEN)”.
CONSORZIO Consorzio internazionale  di soggetti sia privati che pubblici
BUDGET  1,8 milioni di euro  escluso il cofinanziamento del 30%
SCADENZA 15/12/2021
FORMULARIO LINK
digitaleeuropafinanziamento
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Partecipare ad una Call (Bando europeo) Tecniche e suggerimenti

giovedì, 21 Ottobre 2021 da Gaetano Borgosano

Partecipare ad una Call (Bando europeo) Tecniche e suggerimenti

Ogni Call for proposal o Tender ha i propri criteri, requisiti e fasi. L’invito prescelto fungerà da guida per la procedura di domanda.

Dopo aver stabilito di essere ammissibili in base ai criteri indicati nell’invito specifico, potrebbe essere necessario registrarsi ad una banca dati specifica: le istruzioni per l’invito specificheranno se e in che modo occorre farlo. Potrebbe essere richiesta anche la collaborazione di uno o più partner: trovare un partner.

Preparare e presentare la proposta richiede un certo tempo, occorre quindi assicurarsi di iniziare con largo anticipo. Tutti i documenti e i modelli da utilizzare saranno elencati nelle istruzioni per l’invito prescelto, occorre seguirli fedelmente. In caso contrario, l’amministrazione aggiudicatrice potrebbe escludere la proposta in quanto irricevibile.

Per ottenere i finanziamenti dell’UE occorre seguire determinate norme e procedure. Ciò è inevitabile: la UE deve garantire che ogni euro sia speso in modo trasparente e corretto, a vantaggio dei cittadini dell’UE.

Per essere presa in considerazione, la proposta deve essere completa, concisa e presentata tempestivamente tramite il sistema elettronico di presentazione.

I programmi finanziati dall’UE sono attuati in tre modi:

  • gestione diretta: il finanziamento dell’UE è gestito direttamente dalla Commissione europea
  • gestione concorrente: i finanziamenti sono gestiti congiuntamente dalla Commissione europea e dalle autorità nazionali
  • gestione indiretta: i finanziamenti sono gestiti da organizzazioni partner o da altre autorità all’interno o all’esterno dell’UE

La procedura di domanda varia a seconda della modalità e del programma per i quali si presenta la proposta.

I Fondi europei diretti. Sono gestiti direttamente dalle Direzioni generali della Commissione Europea o dalle Agenzie Nazionali. Sono erogati sotto forma di sovvenzioni (dette grants), ossia contributi economici destinati a specifici progetti collegati alle politiche della UE di solito a seguito di un “invito a presentare proposte“ “ call for proposal “

Alcune caratteristiche estremamente importanti di questa tipologia di fondi sono:

  • nella maggior parte dei casi non finanziano opere infrastrutturali;
  • le proposte da presentare alla Commissione necessitano della creazione di un partenariato transnazionale e devono possedere un forte valore europeo;
  • La UE. finanzia essenzialmente idee innovative, scambi di esperienze, migliori pratiche (best practices), oppure l’organizzazione di seminari e convegni, studi da realizzare in partenariato con altri Paesi;
  • con particolare riferimento alle PMI, le proposte devono essere innovative, dirompenti sul mercato, con un forte valore europeo quindi scalabili non esclusivamente sul proprio Territorio.

Per tali motivi, è fondamentale avere un approccio analitico nella lettura del testo di una Call. Occorre effettuare un’autovalutazione ex-ante con particolare riferimento ai criteri di ammissibilità richiesti, alle finalità della propria idea di progetto e alle sue caratteristiche.

Le Call sono pubblicate periodicamente attraverso il Funding & Tenders Portal della Commissione, riguardano varie tematiche e mirano a  conseguire gli obiettivi preposti dall’Unione europea. A tal fine, – salvo alcune eccezioni – non abbiamo finanziamenti al 100% ma cofinanziamenti con una percentuale variabile (in genere dal 35% all’80%).

Quali caratteristiche generali deve possedere un progetto

1)ABSTRACT immediato ed efficace

L’abstract è il biglietto da visita del progetto europeo. Per essere giudicato efficace ai fini della valutazione, deve evidenziare in maniera chiara ed immediata obiettivi generali e specifici del progetto, richiamare il bando di riferimento e definire quali competenze sono necessarie per la realizzazione delle attività.

 2) PARTENARIATO solido e competente

La scelta dei partner nel progetto europeo non deve essere casuale. La parola d’ordine è complementarità: il partenariato deve garantire la copertura di tutte le competenze specifiche necessarie per la realizzazione delle attività-chiave del progetto.

 3) STATO DELL’ARTE

Un progetto nasce sempre da un bisogno concreto a cui si vuole dare risposta. È opportuno essere preparati riguardo alle condizioni di partenza su cui il progetto vuole intervenire, descrivendo il problema reale rilevato all’interno del contesto di riferimento o dello specifico gruppo target.

4) COERENZA INTERNA DEL PROGETTO

Obiettivi, strategia e attività di un progetto europeo devono essere legati da un filo conduttore. Definire le finalità  e declinarle in obiettivo generale e obiettivi specifici. Descrivere le attività che saranno realizzate per raggiungere tali obiettivi, specificando quale sarà la metodologia utilizzata.

Sulla base degli obiettivi così definiti, il progetto dovrà prevedere una serie di risultati da raggiungere attraverso la realizzazione delle attività previste.

5) COERENZA TRA PROGETTO E PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO

Obiettivi, attività e risultati del progetto devono dimostrare di essere in linea con le priorità di intervento e le finalità sancite dal bando e dal programma, facendone esplicito riferimento all’interno della proposta progettuale.

6) BUDGET COERENTE E SOSTENIBILE

Il budget di un progetto europeo deve essere elaborato in maniera analitica e dettagliata, assicurando che per ciascuna attività di progetto siano allocate risorse dedicate, necessarie a garantirne la realizzazione con la massima efficacia.

7) IMPATTI MISURABILI

Il progetto europeo deve produrre impatti a lungo termine. È necessario spiegare come le attività di progetto e i risultati ottenuti contribuiranno a modificare la situazione di partenza descritta nell’analisi di contesto. Gli impatti devono essere misurabili.

8) PIANO DI COMUNICAZIONE EFFICACE

Definire un piano di comunicazione che assicuri massima visibilità al progetto, una disseminazione ottimale dei risultati e il coinvolgimento degli stakeholder dello specifico settore o ambito di intervento del progetto europeo.

9) MANAGEMENT DI QUALITÀ

Il progetto europeo deve prevedere e definire in maniera chiara un piano di coordinamento tra partner di progetto e risorse coinvolte, di gestione amministrativa e finanziaria e di garanzia della qualità delle attività e dei risultati.

10) TERMINOLOGIA COMPRENSIBILE PER IL VALUTATORE

Aiutare il valutatore a comprendere chiaramente obiettivi, attività e strategie del progetto. È consigliabile evitare l’utilizzo di tecnicismi o acronimi incomprensibili senza dare una spiegazione chiara del loro significato.

Trovare un partner per il progetto

La maggior parte dei progetti finanziati dall’UE comporta la collaborazione tra organizzazioni di diversi paesi UE o di paesi associati. Per trovare partner adatti sono disponibili vari servizi di ricerca.

Chi può essere un partner?

Può essere partner qualsiasi società, organizzazione od organizzazione non governativa, a prescindere dalla sua sede, purché sia finanziariamente sostenibile e qualificata a svolgere le attività specificate nella proposta di progetto.

In ogni caso occorrerà dimostrare che si dispone della capacità finanziaria e operativa per svolgere le attività del progetto nei termini della proposta.

Ricerca dei partner

Si può cercare un partner autonomamente, ma esistono vari servizi di ricerca dei partner che possono aiutare a trovare organizzazioni intenzionate a prendere parte a proposte e pubblicare le offerte di collaborazione.

Il portale Funding & Tenders Opportunities riguarda i programmi attuati in regime di gestione diretta. Lo strumento di ricerca di partner aiuta a trovare partner per un progetto tra i molti partecipanti ai precedenti progetti dell’UE. Sarà possibile selezionare un’organizzazione sulla base del loro profilo o della loro precedente partecipazione.

È inoltre possibile trovare partner rispondendo a una procedura di appalto in qualità di consorzio. Maggiori informazioni su entrambi sono disponibili alla pagina Come partecipare.

A seconda del programma di finanziamento specifico, anche i punti di contatto nazionali mettono a disposizione servizi di ricerca dei partner, con profili dettagliati dei partner e richieste di partenariato attive.

Esistono informazioni e servizi per aiutare a trovare partner su una serie di argomenti, tra cui:

  • Idealist Partner Search – principalmente, ma non solo, nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
  • Banca dati sulle opportunità di cooperazione della rete Enterprise Europe – comprende profili di innovazione e tecnologia di imprese e organismi di ricerca internazionali
  • Manuale online – orientamenti per trovare partner
  • Partner nel settore dell’istruzione – per trovare partner per le opportunità di finanziamento dell’UE nel settore dell’istruzione
  • Politica europea di vicinato – informazioni sui beneficiari dei finanziamenti per la politica di vicinato (cfr. ricerca di partner)
  • Rete Enterprise Europe – aiuta a entrare in contatto con partner internazionali
  • Organizzazioni in regime di gestione indiretta – per trovare informazioni sulla collaborazione con le organizzazioni partner nell’ambito della gestione indiretta

Procedura di valutazione

Per valutare le proposte la Commissione si avvale della consulenza di esperti, i quali possono essere membri del personale della Commissione oppure esperti indipendenti selezionati tramite uno specifico invito a presentare proposte per le loro competenze, la loro esperienza e la loro conoscenza nell’ambito in questione.

I candidati indipendentemente dal fatto che siano accettati o respinti, sono informati con motivazione riguardo all’esito della procedura di valutazione mediante lettera o notifica online.

In alcuni casi una proposta per l’ottenimento di sovvenzioni inizialmente scartata può ottenere un finanziamento in un secondo momento se un progetto che ha ottenuto un punteggio più alto non prospera oppure se vengono stanziati fondi supplementari. Pertanto, i richiedenti iscritti in un elenco di riserva devono essere presi in considerazione per i tempi di informazione, ma non per il periodo di concessione della sovvenzione, che si applica solo ai richiedenti selezionati.

Per approfondire: LINK

 

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Finanziamento europeo a favore delle Start-Up

lunedì, 04 Ottobre 2021 da Gaetano Borgosano
Horizon Europe Enhancing synergies between the EIC and Startup Europe (HORIZON-EIC-2021-STARTUPEU-01) Rafforzare le sinergie tra EIC e Startup Europe
SINTESI Attraverso la Call si intende stimolare il collegamento tra gli ecosistemi locali di startup digitali e deep tech e sostenere le attività di accelerazione transfrontaliere per le startup. Tra gli ecosistemi di startup da collegare, un’attenzione specifica sarà data all’inclusione degli ecosistemi nei paesi Widening.

Le azioni dovrebbero anche garantire l’integrazione delle startup con il programma Digital Europe (ad esempio dagli European Digital Innovation Hubs), le parti non EIC di Horizon Europe e i programmi nazionali rivolti alle startup.

OBIETTIVO GENERALE Collegare gli ecosistemi locali di startup digitali e deep tech e sostenere le attività di accelerazione transfrontaliera per le startup, attraverso una serie di azioni nell’ambito dell’attuale iniziativa Startup Europe della Commissione.
OBIETTIVI SPECIFICI
  • Aumentare l’impegno delle startup europee nelle tecnologie digitali strategiche e nell’innovazione tecnologica, in particolare AI, Advanced Computing, Cybersecurity, Next Generation Internet, Blockchain, IoT, Greentech e Fintech;
  • Migliorare la connessione delle startup sostenute dall’EIC e in particolare delle imprese che hanno ricevuto il Seal of Excellence con gli ecosistemi e le comunità locali e/o europee;
  • Aumentare l’integrazione tra le soluzioni tecnologiche sviluppate da startup innovative e finanziate dall’UE con opportunità di investimento e crescita, tra cui EIC, InvestEU, Digital Europe, Horizon Europe e i programmi nazionali rivolti alle startup.
BENEFICIARI Startup, organizzazioni di business angel, venture capital, acceleratori, incubatori e associazioni di startup.
ULTERIRORI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ ·         Le azioni dovrebbero essere pubblicate sullo sportello unico Startup Europe e, se del caso, nella comunità EIC, aumentare la consapevolezza del sostegno alle startup, mentre la conoscenza generata dal progetto o dai progetti dovrebbe contribuire ai servizi di accelerazione delle imprese EIC e alle attività generali del forum EIC.

·         Un’attenzione particolare sarà data al sostegno delle startup e delle scaleup digitali e deep tech, ovunque si trovino in Europa, per accedere alle opportunità connesse agli appalti per l’innovazione (committenti pubblici o aziendali).

AGEVOLAZIONE Cofinanziamento
BUDGET € 6.000.000 per il finanziamento di 3 o 4 azioni di coordinamento e sostegno

75% del bilancio totale

DURATA 2 anni
SCADENZA 18/11/2021
europafinanziamentoStart-Up
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Finanziamento europeo per le PMI nel settore olivicolo

lunedì, 04 Ottobre 2021 da Gaetano Borgosano

GEN4OLIVE per PMI nel settore olivicolo

SINTESI La Call finanzierà attività di pre-coltivazione delle olive e lo sviluppo di nuove tecnologie che accelerino e rendano più efficace il processo di allevamento.
OBIETTIVO Supporto alle attività di pre-coltivazione delle olive e lo sviluppo di nuove tecnologie che accelerino e rendano più efficace il processo di allevamento.
BENEFICIARI PMI stabilite in Francia, Germania, Grecia, Italia, Marocco, Spagna e Turchia che sono:

  • interessate ad attività nel settore delle olive: allevatori, olivicoltori e produttori di olio d’oliva o di olive da tavola;
  • PMI ICT che possono contribuire ad accelerare e aggiornare le risorse genetiche delle olive.
AZIONI AMMISSIBILI Le proposte devono riprendere risultati di ricerche precedenti, sfruttando le risorse genetiche olivicole esistenti dentro e fuori le banche del germoplasma, e applicando o adattando nuove tecniche per accelerare il processo.
IMPATTO ATTESO I progetti selezionati miglioreranno la collaborazione e il trasferimento di conoscenze tra le banche del germoplasma e le PMI
BUDGET Max € 50.000 per Progetti individuali

MAx € 100.000 euro per Progetti collaborativi tra 2 o 3 PMI.

SCADENZA 1° dicembre 2021
europafinanziamento
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Finanziamento europeo per sostenere i servizi di impollinazione nei paesaggi agricoli europei

lunedì, 27 Settembre 2021 da Gaetano Borgosano

 

Maintaining and restoring pollinators and pollination services in European agricultural landscapes (Mantenere e ripristinare gli impollinatori e i servizi di impollinazione nei paesaggi agricoli europei)

CALL: Biodiversity and ecosystem services (HORIZON-CL6-2022-BIODIV-02-two-stage)

SINTESI Questo tema mira a mantenere e ripristinare le comunità di impollinatori ricchi di specie e i loro servizi nei paesaggi agricoli dominati dall’uso intensivo del suolo, e a facilitare l’adozione di pratiche rispettose degli impollinatori su scala più ampia.

Le cause dirette e indirette del declino degli impollinatori sono di natura trasversale. Questo richiede la necessità di garantire la coerenza delle politiche e di integrare le considerazioni sugli impollinatori e sull’impollinazione non solo nelle misure politiche che sostengono la transizione verso pratiche agricole più sostenibili, ma anche attraverso i settori (per esempio la silvicoltura, il consumo e la salute) e a diverse scale spaziali (azienda agricola, paesaggio, ecosistema).

OBIETTIVO Mantenere e ripristinare gli impollinatori e i servizi di impollinazione nei paesaggi agricoli europei
BENEFICIARI Soggetti giuridici
ULTERIORI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ I progetti proposti dovrebbero basarsi sull’esperienza esistente[4], in particolare sulle lezioni apprese e le migliori pratiche acquisite attraverso progetti e iniziative finanziati dall’UE, come quelli sostenuti da Horizon 2020, i progetti Results-Based Payment Scheme il programma LIFE, e preparare l’adozione degli approcci sviluppati e testati in questo argomento nelle future attività finanziate dall’UE (come LIFE, la politica agricola comune, Horizon Europe). Le proposte dovrebbero mostrare come i loro risultati possono contribuire all’iniziativa UE sugli impollinatori, alimentare le funzioni IPBES pertinenti e garantire la cooperazione con la Convenzione sulla diversità biologica. Si dovrebbe prevedere un coordinamento con i due seguenti temi: “HORIZON-CL6-2022-BIODIV-01-10: Cooperazione con la Convenzione sulla Diversità Biologica” e “HORIZON-CL6-2021-BIODIV-01-20: Supporto ai processi innescati da IPBES e IPCC”.

·         Basarsi sulle conoscenze esistenti, sviluppate tra l’altro da progetti di ricerca finanziati dall’UE, per valutare le opzioni per rimuovere o ridurre gli incentivi che sono dannosi per gli impollinatori e i loro habitat (ad esempio i sussidi per i pesticidi; gli incentivi per l’uso dei pesticidi come requisiti di credito da parte delle banche), e per promuovere approcci alternativi all’uso dei pesticidi (ad esempio la gestione integrata dei parassiti), prendendo in considerazione le esigenze di agricoltori, giardinieri, gestori del territorio, persone indigene, comunità locali e altre parti interessate[8];

·         Progettare e testare un sistema per monitorare l’efficacia degli interventi su larga scala, prendendo in considerazione gli aspetti scala-dipendenti della protezione degli impollinatori e della gestione delle funzioni e dei servizi di impollinazione, utilizzando metodi standard in linea con la proposta di uno schema di monitoraggio degli impollinatori UE, e contribuire al loro miglioramento

·         Sviluppare metodologie scientificamente solide e trasparenti, basandosi sui risultati delle precedenti attività di ricerca. Per garantire l’affidabilità, la rapida e ampia adozione da parte delle comunità di utenti e per sostenere i decisori politici europei e nazionali (anche dei paesi associati), le azioni dovrebbero adottare standard elevati di trasparenza e apertura, che vadano oltre la documentazione dei risultati e si estendano ad aspetti quali le ipotesi, i modelli e la qualità dei dati durante la vita del progetto.

AZIONI AMMISSIBILI ·         Dimostrare misure per diversificare i sistemi agricoli su larga scala e le risultanti risorse di alimentazione e gli habitat degli impollinatori nei terreni agricoli, nelle praterie e nelle aree seminaturali, attraverso pratiche agro-ecologiche, tra cui l’agricoltura biologica e l’agroforesteria, così come attraverso orti domestici, e sistemi forestali, se pertinenti ai paesaggi restaurati, al fine di garantire habitat eterogenei formati da specie autoctone che offrono risorse floreali e di nidificazione diversificate per gli impollinatori

·         Creare riserve per la natura, come macchie incolte di vegetazione, per migliorare la diversità floreale, e per assicurare risorse floreali native, diverse, abbondanti e continue per gli impollinatori attraverso il tempo e lo spazio;

I due punti sopra menzionati combinati dovrebbero coprire almeno il 50% del budget proposto.

·         Analizzare e valutare diverse opzioni per proteggere e conservare le specie di impollinatori minacciate così come il loro ambiente naturale, ed elaborare i requisiti per promuovere il riconoscimento delle pratiche favorevoli agli impollinatori e le conseguenze sulle funzioni e i servizi di impollinazione negli schemi di certificazione esistenti;

·         Sviluppare metodi per l’inclusione della conservazione degli impollinatori nei quadri di ripristino degli ecosistemi (in particolare sui pascoli e altri agro-ecosistemi).

·         Sviluppare prototipi di potenziali servizi di estensione, approcci di condivisione da agricoltore a agricoltore e scuole sul campo per rafforzare le sinergie tra evidenze scientifiche, conoscenze tradizionali, pratiche di conservazione e comunità di agricoltori-ricercatori, per scambiare conoscenze e fornire educazione pratica e responsabilizzazione delle comunità agricole locali sugli impollinatori. Questo potrebbe includere, per esempio, la promozione di reti per lo scambio di semi autoctoni

·         Elaborare, sulla base dell’approccio su larga scala, come la promozione di politiche coerenti tra settori e questioni (ad esempio, biodiversità, agricoltura e sicurezza alimentare, sostanze chimiche e inquinamento, riduzione delle disuguaglianze, cambiamento climatico e riduzione del rischio di disastri) potrebbe apparire per gli impollinatori. Questo piano di scalabilità dovrebbe essere sviluppato con il coinvolgimento delle comunità interessate, e dovrebbe includere la diffusione di soluzioni e pratiche innovative, e un processo per gli impegni nell’adozione del ripristino su larga scala delle comunità di impollinatori all’interno dei sistemi di governance e di finanziamento, per permettere la replica e l’upscaling nell’UE, nei paesi associati e a livello internazionale. Dovrebbe cercare garanzie per la non reversibilità e/o la continuità delle attività di ripristino e/o ulteriori repliche e/o espansioni, l’attuazione di pratiche di gestione sostenibile e il monitoraggio dopo la fine dei progetti.

·         Valutare e proporre opzioni per sviluppare e implementare incentivi innovativi, coerenti con gli obblighi internazionali, per gli agricoltori e altri attori lungo la catena agroalimentare, per incoraggiare l’adozione di pratiche rispettose degli impollinatori (ad esempio, misure di sequestro del carbonio che aumentino gli habitat degli impollinatori; conservazione di aree incolte per il foraggio degli impollinatori; comunicazione ai consumatori e ad altri attori sui benefici delle pratiche rispettose degli impollinatori, ecc). Questo dovrebbe anche coprire la valutazione degli impatti sul reddito degli agricoltori, sulle prestazioni commerciali generali delle aziende agricole, così come sugli aspetti sociali nelle comunità agricole.

CONSORZIO Almeno un soggetto giuridico indipendente stabilito in uno Stato membro; e

almeno altri due soggetti giuridici indipendenti, ciascuno stabilito in Stati membri o Stati membri o paesi associati diversi.

BUDGET € 20 000 000 ed € 14.000.000
SCADENZA 15 febbraio 2022 e 1° settembre 2022
agricolturaeuropafinanziamento
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Partnership cofinanziata: guidare le transizioni urbane verso un futuro sostenibile (DUT) Horizon Europe

martedì, 31 Agosto 2021 da Gaetano Borgosano
Partnership cofinanziata: guidare le transizioni urbane verso un futuro sostenibile (DUT)

Horizon Europe

Co-Funded Partnership: Driving Urban Transitions to a sustainable future (DUT)

TOPIC ID: HORIZON-CL5-2021-D2-01-16

Cross-sectoral solutions for the climate transition (HORIZON-CL5-2021-D2-01)

SINTESI Le città sono la patria di sfide complesse e interdipendenti legate all’esaurimento delle risorse, agli impatti dei cambiamenti climatici, al degrado ambientale, all’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo, ai problemi di salute e all’esclusione sociale. Sebbene occupino circa il 3% della superficie terrestre, consumano oltre il 65% dell’energia mondiale, il 75% delle risorse naturali e rappresentano oltre il 70% della CO 2 globale emissione. Oggi più del 70% dei cittadini dell’UE vive in aree urbane e si prevede che oltre i due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle città entro il 2030. Le città sono anche i motori dell’economia europea, generando circa l’85% del PIL e poli di innovazione tecnologica e sociale. In quanto tali, sono attori chiave nel plasmare e fornire soluzioni a queste sfide e devono impegnarsi con urgenza in una trasformazione sistemica senza precedenti e una transizione coraggiosa verso la sostenibilità e la neutralità climatica.
OBIETTIVI ·         Maggiore cooperazione multilivello e allineamento su R&I sullo sviluppo urbano sostenibile tra e all’interno di città, regioni e paesi, compresa la sensibilizzazione internazionale e la cooperazione con altre reti e iniziative.

·         Rafforzare l’Europa come modello di ruolo per la R&I sullo sviluppo urbano sostenibile.

·         Governance, politica e processo decisionale innovativi, intersettoriali e inclusivi che sfruttano il pieno potenziale delle scienze sociali e il coinvolgimento dei cittadini nel processo di creazione della città.

·         Quartieri, paesi e città sostenibili, sicuri, resilienti, socialmente inclusivi, vivibili e attraenti con ridotta impronta ambientale e maggiore benessere e qualità della vita per i cittadini.

·         Autorità locali, comuni, imprese, parti sociali, società civile, istituzioni della conoscenza e cittadini dotati delle conoscenze, delle competenze e degli strumenti necessari per impegnarsi attivamente nelle transizioni tra sostenibilità e neutralità climatica.

·         Città pienamente abilitate a svolgere il loro ruolo fondamentale nel fornire soluzioni alle sfide globali grazie a una maggiore capacità di innovazione tecnologica, istituzionale, digitale, basata sulla natura e sociale.

·         Attuazione scientifica e basata su dati concreti del Green Deal europeo, dell’agenda urbana per l’UE e di altre politiche e strategie urbane pertinenti a livello europeo, nazionale, regionale e locale.

BENEFICIARI Soggetti giuridici
CONSORZIO
  • Almeno un soggetto giuridico indipendente stabilito in uno Stato membro; e
  • almeno altri due soggetti giuridici indipendenti, ciascuno stabilito in Stati membri o Stati membri o paesi associati diversi.
AZIONI AMMISSIBILI ·         Attuazione di inviti congiunti per R&I orientati alle sfide

·         Creazione di una comunità di pratica multi-stakeholder per facilitare i dialoghi scienza-politica-impresa-società e la condivisione di esperienze

·         Perseguire misure di comunicazione e diffusione per rendere i risultati di R&I accessibili a tutti i gruppi di stakeholder

·         Predisposizione di metodologie, linee guida, riferimenti e strumenti per la replica e il mainstreaming delle buone “pratiche”

·         Raggruppamento di progetti e sintesi dei risultati di R&I

·         Creazione di un centro di conoscenza, organizzazione di attività di formazione, promozione di ULL e condivisione di esperienze su nuovi approcci e soluzioni per supportare lo sviluppo delle capacità tra gli attori urbani;

·         Affrontare la standardizzazione, la certificazione o, ove necessario, le questioni legislative

·         istituire un monitoraggio rigoroso per valutare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi del partenariato e il suo contributo alle pertinenti politiche dell’UE

BUDGET Totale 18.500.000
SCADENZA 19 ottobre 2021
europahorizoneopportunitàsostenibilitàtransazioni
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