UE, Grant (Gruppo ID): “Quale sarà la politica monetaria?” – VIDEO
Guarda Video clicca qui
- Pubblicato il In Evidenza, News, Primo Piano
UE, Grant: “In Commissione Econ per discutere delle obbligazioni verdi”
“In Commissione Econ per discutere del regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia di registro distribuito e delle obbligazioni verdi!”. Lo scrive su facebook l’eurodeputato della Lega, Gruppo Identità e Democrazia, Valentino Grant.
- Pubblicato il In Evidenza, News, Primo Piano
UE, Grant (Gruppo-ID): “Lavoriamo ad un sistema fiscale europeo sostenibile”
Valentino Grant, deputato europeo del Gruppo ID – Lega Salvini Premier, è in prima linea in Commissione Econ per un un sistema fiscale europeo economicamente, socialmente ed ecologicamente sostenibile nell’economia post-Covid.
L’eurodeputato è membro effettivo della Commissione Econ, che si occupa delle politiche economiche e monetarie dell’Unione europea.
In base al regolamento del Parlamento europeo la commissione per i problemi economici e monetari è la:
La Commissione è competente per:
1. le politiche economiche e monetarie dell’Unione europea, il funzionamento dell’Unione economica e monetaria e il sistema monetario e finanziario europeo (comprese le relazioni con le istituzioni o organizzazioni interessate); 2. la libera circolazione dei capitali e dei pagamenti (pagamenti transfrontalieri, spazio unico dei pagamenti, bilancia dei pagamenti, movimenti di capitali e politica di assunzione e di erogazione di prestiti, controllo dei movimenti di capitali provenienti da paesi terzi, misure volte ad incoraggiare l’esportazione di capitali dell’Unione europea); 3. il sistema monetario e finanziario internazionale (comprese le relazioni con le istituzioni e le organizzazioni finanziarie e monetarie); 4. le norme sulla concorrenza e gli aiuti di Stato o pubblici; 5. le disposizioni fiscali; 6. la regolamentazione e la vigilanza in materia di servizi, istituzioni e mercati finanziari, compresi la rendicontazione finanziaria, la revisione dei conti, le norme contabili, il governo societario e le altre questioni di diritto delle società riguardanti specificamente i servizi finanziari; 7. le attività finanziarie pertinenti della Banca europea per gli investimenti come parte della governance economica europea nell’eurozona. |
- Pubblicato il In Evidenza, News, Primo Piano
La Commissione europea finanzia la cooperazione tra le città: ecco tutte le info
La Commissione europea attraverso il programma “Citizens, Equality, Rights & Values” (CERV) ha pubblicato due nuove CALL a favore dei Comuni che mirano a finanziare i gemellaggi fra due città e le reti di città. Town Twinning e Network of Town che conoscevamo tramite Europa per i cittadini (Europe for Citizens) nella programmazione 2021 -2027 rientrano nel nuovo fondo CERV. Entrambe le Call hanno scadenza il 26 agosto 2021 e supportano una serie di iniziative volte allo sviluppo del territorio tramite la cooperazione di città.
IN SINTESI
TOWN TWINNING /Finanzia progetti di gemellaggio tra due città, sui temi in linea con il bando e sostiene le attività connesse.
NETWORK OF TOWN /Finanzia progetti che mirano alla creazione di reti tra città di almeno 5 Paesi ammissibili, su temi di interesse comune e sostiene le attività connesse.
Scadenza: 26 agosto 2021
Budget totale: € 6.945.135
Clicca qui per avere tutte le info dettagliate CERV
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
Quali sono e come funzionano le istituzioni europee
Quali sono e come funzionano le istituzioni europee:
Il Parlamento europeo dà voce ai cittadini. Rappresenta i cittadini dei Paesi della Comunità Europea, che scelgono i deputati europei mediante elezioni dirette ogni cinque anni. Le ultime elezioni europee si sono svolte nella primavera del 2019. Le prossime si terranno nel 2024. Il diritto di voto viene acquisito a 18 anni in tutti i paesi dell’UE, ad eccezione di Austria e Malta, dove si diventa elettori a 16 anni, e in
Grecia, dove si può votare a 17 anni. Le principali riunioni del Parlamento, note anche come «sedute plenarie», si svolgono a Strasburgo, in Francia, dodici volte l’anno e a Bruxelles, in Belgio, fino a sei volte l’anno.
• Il Parlamento conta 705 membri provenienti da tutti i paesi dell’UE.
• I paesi di maggiori dimensioni hanno un numero di deputati maggiore rispetto a quelli piccoli. I
deputati che hanno opinioni politiche simili lavorano insieme all’interno di gruppi politici, i quali non sono costituiti in base alla nazionalità dei loro membri.
• Il Parlamento adotta decisioni sulle leggi europee congiuntamente al Consiglio. Se il Parlamento e il
Consiglio non trovano un accordo su un determinato atto legislativo, questo non vedrà la luce. Il
Parlamento elegge il presidente della Commissione europea e approva i 27 membri che compongono il
collegio dei commissari. Approva inoltre il bilancio dell’Unione europea.
• Il Consiglio europeo è formato dai capi di Stato o di governo dei paesi dell’UE, che si riuniscono almeno quattro volte l’anno. Queste riunioni sono spesso denominate «vertici europei». Il Consiglio europeo definisce le principali priorità e gli orientamenti politici generali dell’Unione. Il suo presidente è eletto ogni due anni e mezzo.
• Il Consiglio europeo non adotta le leggi dell’UE; l’adozione degli atti normativi è infatti di competenza del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea.
Il Consiglio dell’Unione europea è un organo decisionale e rappresenta i governi dei Paesi dell’UE. È costituito dai Ministri di tutti gli Stati membri, che si riuniscono per discutere su questioni pertinenti all’Unione e adottare decisioni in materia di politiche e normative dell’UE. I ministri che si riuniscono variano in base ai temi discussi. Il Consiglio delibera a maggioranza anche se In deterimate circostanze serve la votazione unanime come ad esempio su questioni fiscali o di sicurezza. La presidenza del Consiglio è assunta a rotazione, ogni sei mesi, da tutti i paesi dell’UE.
La Commissione europea in veste di «organo esecutivo» dell’UE:
• gestisce le politiche e il bilancio e garantisce la corretta applicazione del diritto dell’Unione da parte degli Stati membri;
• propone nuove leggi e nuovi programmi; Prima di formulare una proposta, la Commissione consulta i parlamenti nazionali, i governi, i gruppi d’interesse e gli esperti, nonché i cittadini, che sono invitati a formulare le loro osservazioni online.
DA CHI È COMPOSTA LA COMMISSIONE
LA CE è composta da 27 membri — un presidente e 26 commissari
(compresi i vicepresidenti).
• Il presidente è proposto dal Consiglio europeo ed è formalmente eletto dal Parlamento europeo. Il suo mandato dura cinque anni.
• Il collegio dei commissari è composto da un membro per ciascun paese dell’UE.
• I commissari sono proposti dai rispettivi governi e approvati dal Parlamento europeo. Anche il loro mandato dura cinque anni. I commissari non rappresentano la posizione del proprio paese d’origine
bensì gli interessi comuni dell’Unione. Ogni membro della Commissione è competente per un determinato settore, ad esempio l’energia, l’economia o il commercio.
Negli ultimi 60 anni gli Stati membri dell’Unione hanno varato congiuntamente una grande quantità di leggi dell’UE. È comprensibile che possano sorgere contrasti circa l’interpretazione di tali normative al momento di metterle in pratica in ciascuno Stato membro. Se un giudice nazionale ha dubbi riguardo all’interpretazione di un atto legislativo dell’UE, può chiedere chiarimenti alla Corte di giustizia. Analogamente, non sempre i singoli paesi dell’UE applicano correttamente le norme dell’Unione. In questo caso la Commissione o un altro paese europeo può sottoporre la questione alla Corte. La Corte ha sede a Lussemburgo ed è costituita da un giudice per ciascuno Stato membro. Garantisce che la legislazione dell’UE sia interpretata e applicata in maniera uniforme in tutti gli Stati membri. Per ulteriori informazioni: curia.europa.eu
Il Comitato europeo delle regioni (CdR) è stato creato nel 1994 in applicazione del Trattato di Maastricht di due anni prima, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra le regioni degli Stati membri dell’Ue e riunire in un’unica assemblea i rappresentanti regionali e locali dell’intera Unione.
Il CdR è un organo consultivo, a cui sia il Consiglio Ue che la Commissione hanno l’obbligo di rivolgersi per questioni riguardanti dieci materie: coesione economica e sociale; reti transeuropee; sanità pubblica; istruzione; cultura; politica dell’occupazione; politica sociale; ambiente; formazione professionale e trasporti. In tutti gli altri casi la richiesta del parere è invece facoltativa. Per alcune tematiche il Comitato delle regioni collabora nella formulazione dei pareri con il Comitato economico e sociale (Cese).
Il CdR, che ha sede a Bruxelles, è costituito da 350 membri, rappresentanti degli enti regionali e locali (a seconda della struttura territoriale di ogni Stato membro).
QUALI SONO LE ALTRE ISTITUZIONI EUROPEE
• Banca centrale europea: www.ecb.europa.eu
• Corte dei conti europea: eca.europa.eu
• Servizio europeo per l’azione esterna: eeas.europa.eu
• Comitato economico e sociale europeo: eesc.europa.eu
• Banca europea degli investimenti: eib.europa.eu
• Mediatore europeo: ombudsman.europa.eu
• Garante europeo per la protezione dei dati: edps.europa.eu
I PRINCIPALI RAPPRESENTANTI UE
Ursula von der Leyen
Presidente della Commissione Europea
Charles Michel
Presidente del Consiglio europeo
Josep Borrell
Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente
della Commissione europea
David Maria Sassoli
Presidente del Parlamento europeo
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Pescherecci sequestrati, Lega a Ue: agire con urgenza
(ANSA) BRUXELLES, 11 SET – “I pescatori italiani devono essere difesi. Come preannunciato, abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione europea relativa al sequestro dei due pescherecci di Mazara del Vallo, avvenuto per mano delle autorità libiche lo scorso 2 settembre e di cui purtroppo non si hanno ancora notizie”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della Commissione Pesca, Annalisa Tardino (prima firmataria), Rosanna Conte, Massimo Casanova e Valentino Grant, che annunciano di aver presentato un’interrogazione alla Commissione. “L’Europa, che investe ingenti somme in Libia, deve intervenire e assumere misure urgenti nei confronti delle autorità libiche, per una rapida risoluzione della vicenda e per mettere fine alle ripetute aggressioni ai pescherecci italiani in quelle zone – sottolineano gli eurodeputati leghisti -. Chiediamo inoltre di intervenire tramite un’attività di armonizzazione sugli accordi di determinazione dei confini marittimi, nonché di avviare un tavolo di confronto tra i Paesi rivieraschi e contemporaneamente negoziare un piano di sviluppo per il Mar Mediterraneo, volto al superamento del contenzioso relativo alle zone esclusive di pesca istituite da molti Paesi, per permettere legalmente, e in sicurezza, l’accesso ai pescatori europei alle zone di pesca sotto giurisdizione libica. Giù le mani dai nostri pescatori”.
- Pubblicato il News
UE, Valentino Grant in Commissione Pesca: “Più risorse ai pescatori”
“Sono intervenuto in Commissione UE Pesca a difesa e tutela di un comparto, che ha subito gravi danni causa Covid e che necessita di sostegni tangibili per il rilancio! A causa della burocrazia europea e nazionale si è determinato uno scarso utilizzo delle risorse del fondo FEAMP, e per tal motivo si richiede un controllo ferreo sullo stesso. Inoltre chiediamo un ricambio generazionale e un maggior coinvolgimento delle donne nel settore della pesca, ma ovviamente dobbiamo evitare di incentivare politiche che di fatto taglierebbe fuori lavoratori meno giovani. Per cui prevediamo per loro programmi di formazione per ricollocarsi in un settore che si rinnova!”. Lo scrive sui social l’eurodeputato della Lega, Valentino Grant.
- Pubblicato il News
UE, Grant in Commissione Econ: “Confronto sulla tassazione del digitale”
“In Commissione UE Econ ci siamo confrontati sulla tassazione del digitale (digital taxation) con i rappresentanti dell’OCSE e della Commissione europea. L’economia digitale ha contribuito ad apportare vantaggi sia ai cittadini che alle aziende, contribuendo a creare nuovi modelli imprenditoriali sempre più all’avanguardia! Il massimo impegno in UE per l’Italia e per le imprese digitali italiane”. Lo scrive sui social l’europarlamentare della Lega, Valentino Grant.
- Pubblicato il News