CCIAA del Gran Sasso d’Italia. Finanziamento a fondo perduto a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese
CCIAA del Gran Sasso d’Italia. Finanziamento a fondo perduto a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese | |
SINTESI | Il bando intende sostenere i processi di internazionalizzazione delle imprese locali finalizzati ad ampliare e diversificare i mercati di riferimento. Nello specifico l’ente camerale supporta le imprese a partecipare a manifestazioni fieristiche internazionali che si tengono all’estero o in Italia, e la partecipazione ad eventi, b2b, missioni organizzate all’estero. |
SETTORE | Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare |
BENEFICIARI | Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi |
AZIONI AMMISSIBILI | · fiere e mostre specializzate a carattere internazionale svolte in un paese estero nel corso dell’anno 2022, o fiere internazionali che si tengono in Italia ricomprese nel Calendario 2022 delle Manifestazioni Fieristiche Internazionali in Italia dell’AEFI. Possono essere ammesse a contributo anche le “campionarie” che si svolgono all’estero, nei Paesi in cui non esistono manifestazioni specializzate di settore.
· eventi/iniziative/b2b/missioni organizzate all’estero, che prevedono il pagamento di quote di partecipazione e/o di acquisizione di spazi espositivi. |
SPESE AMMISIBILI | Promozione/Export, Attrezzature e macchinari |
AGEVOLAZIONE | Contributo a fondo perduto |
BUDGET | 50% fino ad un max di € 3.000 |
SCADENZA | 30/11/2022 |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
Bando Terre Colte 2022 – Fondazione con il Sud.
Fondazione con il Sud. Bando Terre Colte 2022 | |
SINTESI | Recuperare e valorizzare terreni incolti o abbandonati, o non adeguatamente utilizzati nelle regioni meridionali, per dar vita a produzioni agricole sostenibili dal punto di vista sociale, economico e ambientale, capaci di creare prodotti di qualità, di rivitalizzare le tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, di promuovere percorsi di inclusione sociale e lavorativa per persone in difficoltà, sviluppando filiere corte in grado di rispondere alle attuali difficoltà di accesso ai prodotti agricoli di prima necessità, garantendo adeguati canali di commercializzazione. |
SETTORE | Servizi/No Profit |
BENEFICIARI | Associazioni/Onlus/Consorzi |
AZIONI AMMISSIBILI | Concessione da parte di uno o più proprietari, di uno o più fondi, ad un ente del terzo settore del partenariato proponente |
SPESE FINANZIATE | Consulenze/Servizi |
AGEVOLAZIONE | Contributo a fondo perduto |
BUDGET | Max € 400.000,00 |
SCADENZA | 14/12/2022 |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
GAL ALTO CASERTANO – FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO COOPERAZIONE ORIZZONTALE E VERICALE , SVILUPPO FILIERE CORTE E MERCATI LOCALI
GAL ALTO CASERTANO. Tipologia di intervento 16.4.1. Finanziamento a fondo perduto per la cooperazione orizzontale e verticale e la creazione, sviluppo e promozione di filiere corte e mercati locali | |
SINTESI | Il bando sostiene lo sviluppo della cooperazione tra imprese agricole e/o di trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli, per la costituzione e la promozione di filiere corte e mercati locali, finalizzata a rafforzare la fase di aggregazione e di commercializzazione delle produzioni agricole, accrescendo e consolidando la competitività delle aziende agricole che si trovano in una posizione di debolezza nei confronti degli altri attori della filiera ed in particolare della distribuzione organizzata. |
TERRITORIO | Aliano, Ciorlano, Mignano Monte Lungo, Roccamonfina, Alife, Conca della Campania, Piana di Monte Verna, Roccaromana, Alvignano, Dragoni, Piedimonte Matese, Rocchetta e Croce, Baia, Fontegreca, Pietramelara, Ruviano, Caianello, Formicola, Pietravairano, San Gregorio Matese, Caiazzo, Gallo Matese, Pontelatone San Pietro Infine, Camigliano, Galluccio, Prata Sannita, San Potito Sannitico, Capriati a Volturno, Giano Vetusto, Pratella, Sant’Angelo d’Alife, Castel Campagnano, Gioia Sannitica, Presenzano, Teano, Castel di Sasso, Letino, Raviscanina, Tora e Piccilli, Castello del Matese, Liberi, Riardo, Vairano Patenora, Castel Morrone, Marzano Appio, Rocca d’Evandro, Valle Agricola. |
SETTORE | Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura |
BENEFICIARI | Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi |
CONSORZIO | Almeno due imprese agricole e altri soggetti della filiera |
SPESE FINANZIATE | · Costi relativi alle spese di pre-sviluppo del progetto: studi sulla zona interessata, analisi di mercato e studi fattibilità, predisposizione del progetto.
· Costi di esercizio del partenariato: costituzione del partenariato (spese notarili amministrative e legali), funzionamento del partenariato per tutta la durata del progetto; · Costi relativi alla realizzazione del progetto |
AGEVOLAZIONE | Contributo a fondo perduto |
BUDGET | 80% per un max di € 120.000,00 |
SCADENZA | 07/02/2023 |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza
Finanziamento europeo per sostenere i servizi di impollinazione nei paesaggi agricoli europei
Maintaining and restoring pollinators and pollination services in European agricultural landscapes (Mantenere e ripristinare gli impollinatori e i servizi di impollinazione nei paesaggi agricoli europei)
CALL: Biodiversity and ecosystem services (HORIZON-CL6-2022-BIODIV-02-two-stage) |
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SINTESI | Questo tema mira a mantenere e ripristinare le comunità di impollinatori ricchi di specie e i loro servizi nei paesaggi agricoli dominati dall’uso intensivo del suolo, e a facilitare l’adozione di pratiche rispettose degli impollinatori su scala più ampia.
Le cause dirette e indirette del declino degli impollinatori sono di natura trasversale. Questo richiede la necessità di garantire la coerenza delle politiche e di integrare le considerazioni sugli impollinatori e sull’impollinazione non solo nelle misure politiche che sostengono la transizione verso pratiche agricole più sostenibili, ma anche attraverso i settori (per esempio la silvicoltura, il consumo e la salute) e a diverse scale spaziali (azienda agricola, paesaggio, ecosistema). |
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OBIETTIVO | Mantenere e ripristinare gli impollinatori e i servizi di impollinazione nei paesaggi agricoli europei | |
BENEFICIARI | Soggetti giuridici | |
ULTERIORI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ | I progetti proposti dovrebbero basarsi sull’esperienza esistente[4], in particolare sulle lezioni apprese e le migliori pratiche acquisite attraverso progetti e iniziative finanziati dall’UE, come quelli sostenuti da Horizon 2020, i progetti Results-Based Payment Scheme il programma LIFE, e preparare l’adozione degli approcci sviluppati e testati in questo argomento nelle future attività finanziate dall’UE (come LIFE, la politica agricola comune, Horizon Europe). Le proposte dovrebbero mostrare come i loro risultati possono contribuire all’iniziativa UE sugli impollinatori, alimentare le funzioni IPBES pertinenti e garantire la cooperazione con la Convenzione sulla diversità biologica. Si dovrebbe prevedere un coordinamento con i due seguenti temi: “HORIZON-CL6-2022-BIODIV-01-10: Cooperazione con la Convenzione sulla Diversità Biologica” e “HORIZON-CL6-2021-BIODIV-01-20: Supporto ai processi innescati da IPBES e IPCC”.
· Basarsi sulle conoscenze esistenti, sviluppate tra l’altro da progetti di ricerca finanziati dall’UE, per valutare le opzioni per rimuovere o ridurre gli incentivi che sono dannosi per gli impollinatori e i loro habitat (ad esempio i sussidi per i pesticidi; gli incentivi per l’uso dei pesticidi come requisiti di credito da parte delle banche), e per promuovere approcci alternativi all’uso dei pesticidi (ad esempio la gestione integrata dei parassiti), prendendo in considerazione le esigenze di agricoltori, giardinieri, gestori del territorio, persone indigene, comunità locali e altre parti interessate[8]; · Progettare e testare un sistema per monitorare l’efficacia degli interventi su larga scala, prendendo in considerazione gli aspetti scala-dipendenti della protezione degli impollinatori e della gestione delle funzioni e dei servizi di impollinazione, utilizzando metodi standard in linea con la proposta di uno schema di monitoraggio degli impollinatori UE, e contribuire al loro miglioramento · Sviluppare metodologie scientificamente solide e trasparenti, basandosi sui risultati delle precedenti attività di ricerca. Per garantire l’affidabilità, la rapida e ampia adozione da parte delle comunità di utenti e per sostenere i decisori politici europei e nazionali (anche dei paesi associati), le azioni dovrebbero adottare standard elevati di trasparenza e apertura, che vadano oltre la documentazione dei risultati e si estendano ad aspetti quali le ipotesi, i modelli e la qualità dei dati durante la vita del progetto. |
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AZIONI AMMISSIBILI | · Dimostrare misure per diversificare i sistemi agricoli su larga scala e le risultanti risorse di alimentazione e gli habitat degli impollinatori nei terreni agricoli, nelle praterie e nelle aree seminaturali, attraverso pratiche agro-ecologiche, tra cui l’agricoltura biologica e l’agroforesteria, così come attraverso orti domestici, e sistemi forestali, se pertinenti ai paesaggi restaurati, al fine di garantire habitat eterogenei formati da specie autoctone che offrono risorse floreali e di nidificazione diversificate per gli impollinatori
· Creare riserve per la natura, come macchie incolte di vegetazione, per migliorare la diversità floreale, e per assicurare risorse floreali native, diverse, abbondanti e continue per gli impollinatori attraverso il tempo e lo spazio; I due punti sopra menzionati combinati dovrebbero coprire almeno il 50% del budget proposto. · Analizzare e valutare diverse opzioni per proteggere e conservare le specie di impollinatori minacciate così come il loro ambiente naturale, ed elaborare i requisiti per promuovere il riconoscimento delle pratiche favorevoli agli impollinatori e le conseguenze sulle funzioni e i servizi di impollinazione negli schemi di certificazione esistenti; · Sviluppare metodi per l’inclusione della conservazione degli impollinatori nei quadri di ripristino degli ecosistemi (in particolare sui pascoli e altri agro-ecosistemi). · Sviluppare prototipi di potenziali servizi di estensione, approcci di condivisione da agricoltore a agricoltore e scuole sul campo per rafforzare le sinergie tra evidenze scientifiche, conoscenze tradizionali, pratiche di conservazione e comunità di agricoltori-ricercatori, per scambiare conoscenze e fornire educazione pratica e responsabilizzazione delle comunità agricole locali sugli impollinatori. Questo potrebbe includere, per esempio, la promozione di reti per lo scambio di semi autoctoni · Elaborare, sulla base dell’approccio su larga scala, come la promozione di politiche coerenti tra settori e questioni (ad esempio, biodiversità, agricoltura e sicurezza alimentare, sostanze chimiche e inquinamento, riduzione delle disuguaglianze, cambiamento climatico e riduzione del rischio di disastri) potrebbe apparire per gli impollinatori. Questo piano di scalabilità dovrebbe essere sviluppato con il coinvolgimento delle comunità interessate, e dovrebbe includere la diffusione di soluzioni e pratiche innovative, e un processo per gli impegni nell’adozione del ripristino su larga scala delle comunità di impollinatori all’interno dei sistemi di governance e di finanziamento, per permettere la replica e l’upscaling nell’UE, nei paesi associati e a livello internazionale. Dovrebbe cercare garanzie per la non reversibilità e/o la continuità delle attività di ripristino e/o ulteriori repliche e/o espansioni, l’attuazione di pratiche di gestione sostenibile e il monitoraggio dopo la fine dei progetti. · Valutare e proporre opzioni per sviluppare e implementare incentivi innovativi, coerenti con gli obblighi internazionali, per gli agricoltori e altri attori lungo la catena agroalimentare, per incoraggiare l’adozione di pratiche rispettose degli impollinatori (ad esempio, misure di sequestro del carbonio che aumentino gli habitat degli impollinatori; conservazione di aree incolte per il foraggio degli impollinatori; comunicazione ai consumatori e ad altri attori sui benefici delle pratiche rispettose degli impollinatori, ecc). Questo dovrebbe anche coprire la valutazione degli impatti sul reddito degli agricoltori, sulle prestazioni commerciali generali delle aziende agricole, così come sugli aspetti sociali nelle comunità agricole. |
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CONSORZIO | Almeno un soggetto giuridico indipendente stabilito in uno Stato membro; e
almeno altri due soggetti giuridici indipendenti, ciascuno stabilito in Stati membri o Stati membri o paesi associati diversi. |
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BUDGET | € 20 000 000 ed € 14.000.000 | |
SCADENZA | 15 febbraio 2022 e 1° settembre 2022 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
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