Bandi e opportunità in primo piano
Industrie culturali europee: finanziamento per la ripresa post covid
EIT Culture & Creativity: creare la nuova KIC dedicata a cultura e creatività | ||
SINTESI | L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha lanciato un invito a presentare proposte per l’istituzione di una nuova Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) dedicata ai settori e alle industrie culturali e creative.
Il bando invita organizzazioni e leader delle industrie creative a presentare la loro visione e strategia per l’EIT Culture & Creativity, la nuova Comunità della conoscenza e dell’innovazione che guiderà la competitività e lo sviluppo sostenibile dei settori culturali e creativi in Europa, nonché la ripresa di questi settori dalla pandemia Covid-19. |
|
BENEFICIARI | Organismi di ricerca, Grandi imprese, PMI | |
AZIONI AMMISSIBILI | · Formare i futuri imprenditori del settore, sosterrà le imprese all’avanguardia e fornirà soluzioni innovative, creando nuove opportunità di innovazione, istruzione, creazione di imprese e accelerazione.
· Promuovere l’integrazione dei settori culturali e creativi nelle strategie di sviluppo regionale e locale, stimolando così lo sviluppo di imprese creative, sostenendo gli investimenti in capitale umano e portando effetti di ricaduta in mercati locali più ampi. |
|
CONSORZIO | Consorzi di almeno tre organizzazioni partner indipendenti stabilite in tre diversi Stati membri dell’UE, composti da almeno un istituto di istruzione superiore, un istituto di ricerca e un’impresa privata. Il limite massimo di partner è di 50. | |
BUDGET | Tot budget € 2.854.000 000
Fino al 100% |
|
SCADENZA | 24/03/2022 | |
WEBINAR | LINK | |
European Institute of Innovation and Technology
|
Approfondisci qui | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Partecipare ad una Call (Bando europeo) Tecniche e suggerimenti
Partecipare ad una Call (Bando europeo) Tecniche e suggerimenti
Ogni Call for proposal o Tender ha i propri criteri, requisiti e fasi. L’invito prescelto fungerà da guida per la procedura di domanda.
Dopo aver stabilito di essere ammissibili in base ai criteri indicati nell’invito specifico, potrebbe essere necessario registrarsi ad una banca dati specifica: le istruzioni per l’invito specificheranno se e in che modo occorre farlo. Potrebbe essere richiesta anche la collaborazione di uno o più partner: trovare un partner.
Preparare e presentare la proposta richiede un certo tempo, occorre quindi assicurarsi di iniziare con largo anticipo. Tutti i documenti e i modelli da utilizzare saranno elencati nelle istruzioni per l’invito prescelto, occorre seguirli fedelmente. In caso contrario, l’amministrazione aggiudicatrice potrebbe escludere la proposta in quanto irricevibile.
Per ottenere i finanziamenti dell’UE occorre seguire determinate norme e procedure. Ciò è inevitabile: la UE deve garantire che ogni euro sia speso in modo trasparente e corretto, a vantaggio dei cittadini dell’UE.
Per essere presa in considerazione, la proposta deve essere completa, concisa e presentata tempestivamente tramite il sistema elettronico di presentazione.
I programmi finanziati dall’UE sono attuati in tre modi:
- gestione diretta: il finanziamento dell’UE è gestito direttamente dalla Commissione europea
- gestione concorrente: i finanziamenti sono gestiti congiuntamente dalla Commissione europea e dalle autorità nazionali
- gestione indiretta: i finanziamenti sono gestiti da organizzazioni partner o da altre autorità all’interno o all’esterno dell’UE
La procedura di domanda varia a seconda della modalità e del programma per i quali si presenta la proposta.
I Fondi europei diretti. Sono gestiti direttamente dalle Direzioni generali della Commissione Europea o dalle Agenzie Nazionali. Sono erogati sotto forma di sovvenzioni (dette grants), ossia contributi economici destinati a specifici progetti collegati alle politiche della UE di solito a seguito di un “invito a presentare proposte“ “ call for proposal “
Alcune caratteristiche estremamente importanti di questa tipologia di fondi sono:
- nella maggior parte dei casi non finanziano opere infrastrutturali;
- le proposte da presentare alla Commissione necessitano della creazione di un partenariato transnazionale e devono possedere un forte valore europeo;
- La UE. finanzia essenzialmente idee innovative, scambi di esperienze, migliori pratiche (best practices), oppure l’organizzazione di seminari e convegni, studi da realizzare in partenariato con altri Paesi;
- con particolare riferimento alle PMI, le proposte devono essere innovative, dirompenti sul mercato, con un forte valore europeo quindi scalabili non esclusivamente sul proprio Territorio.
Per tali motivi, è fondamentale avere un approccio analitico nella lettura del testo di una Call. Occorre effettuare un’autovalutazione ex-ante con particolare riferimento ai criteri di ammissibilità richiesti, alle finalità della propria idea di progetto e alle sue caratteristiche.
Le Call sono pubblicate periodicamente attraverso il Funding & Tenders Portal della Commissione, riguardano varie tematiche e mirano a conseguire gli obiettivi preposti dall’Unione europea. A tal fine, – salvo alcune eccezioni – non abbiamo finanziamenti al 100% ma cofinanziamenti con una percentuale variabile (in genere dal 35% all’80%).
Quali caratteristiche generali deve possedere un progetto
1)ABSTRACT immediato ed efficace
L’abstract è il biglietto da visita del progetto europeo. Per essere giudicato efficace ai fini della valutazione, deve evidenziare in maniera chiara ed immediata obiettivi generali e specifici del progetto, richiamare il bando di riferimento e definire quali competenze sono necessarie per la realizzazione delle attività.
2) PARTENARIATO solido e competente
La scelta dei partner nel progetto europeo non deve essere casuale. La parola d’ordine è complementarità: il partenariato deve garantire la copertura di tutte le competenze specifiche necessarie per la realizzazione delle attività-chiave del progetto.
3) STATO DELL’ARTE
Un progetto nasce sempre da un bisogno concreto a cui si vuole dare risposta. È opportuno essere preparati riguardo alle condizioni di partenza su cui il progetto vuole intervenire, descrivendo il problema reale rilevato all’interno del contesto di riferimento o dello specifico gruppo target.
4) COERENZA INTERNA DEL PROGETTO
Obiettivi, strategia e attività di un progetto europeo devono essere legati da un filo conduttore. Definire le finalità e declinarle in obiettivo generale e obiettivi specifici. Descrivere le attività che saranno realizzate per raggiungere tali obiettivi, specificando quale sarà la metodologia utilizzata.
Sulla base degli obiettivi così definiti, il progetto dovrà prevedere una serie di risultati da raggiungere attraverso la realizzazione delle attività previste.
5) COERENZA TRA PROGETTO E PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO
Obiettivi, attività e risultati del progetto devono dimostrare di essere in linea con le priorità di intervento e le finalità sancite dal bando e dal programma, facendone esplicito riferimento all’interno della proposta progettuale.
6) BUDGET COERENTE E SOSTENIBILE
Il budget di un progetto europeo deve essere elaborato in maniera analitica e dettagliata, assicurando che per ciascuna attività di progetto siano allocate risorse dedicate, necessarie a garantirne la realizzazione con la massima efficacia.
7) IMPATTI MISURABILI
Il progetto europeo deve produrre impatti a lungo termine. È necessario spiegare come le attività di progetto e i risultati ottenuti contribuiranno a modificare la situazione di partenza descritta nell’analisi di contesto. Gli impatti devono essere misurabili.
8) PIANO DI COMUNICAZIONE EFFICACE
Definire un piano di comunicazione che assicuri massima visibilità al progetto, una disseminazione ottimale dei risultati e il coinvolgimento degli stakeholder dello specifico settore o ambito di intervento del progetto europeo.
9) MANAGEMENT DI QUALITÀ
Il progetto europeo deve prevedere e definire in maniera chiara un piano di coordinamento tra partner di progetto e risorse coinvolte, di gestione amministrativa e finanziaria e di garanzia della qualità delle attività e dei risultati.
10) TERMINOLOGIA COMPRENSIBILE PER IL VALUTATORE
Aiutare il valutatore a comprendere chiaramente obiettivi, attività e strategie del progetto. È consigliabile evitare l’utilizzo di tecnicismi o acronimi incomprensibili senza dare una spiegazione chiara del loro significato.
Trovare un partner per il progetto
La maggior parte dei progetti finanziati dall’UE comporta la collaborazione tra organizzazioni di diversi paesi UE o di paesi associati. Per trovare partner adatti sono disponibili vari servizi di ricerca.
Chi può essere un partner?
Può essere partner qualsiasi società, organizzazione od organizzazione non governativa, a prescindere dalla sua sede, purché sia finanziariamente sostenibile e qualificata a svolgere le attività specificate nella proposta di progetto.
In ogni caso occorrerà dimostrare che si dispone della capacità finanziaria e operativa per svolgere le attività del progetto nei termini della proposta.
Ricerca dei partner
Si può cercare un partner autonomamente, ma esistono vari servizi di ricerca dei partner che possono aiutare a trovare organizzazioni intenzionate a prendere parte a proposte e pubblicare le offerte di collaborazione.
Il portale Funding & Tenders Opportunities riguarda i programmi attuati in regime di gestione diretta. Lo strumento di ricerca di partner aiuta a trovare partner per un progetto tra i molti partecipanti ai precedenti progetti dell’UE. Sarà possibile selezionare un’organizzazione sulla base del loro profilo o della loro precedente partecipazione.
È inoltre possibile trovare partner rispondendo a una procedura di appalto in qualità di consorzio. Maggiori informazioni su entrambi sono disponibili alla pagina Come partecipare.
A seconda del programma di finanziamento specifico, anche i punti di contatto nazionali mettono a disposizione servizi di ricerca dei partner, con profili dettagliati dei partner e richieste di partenariato attive.
Esistono informazioni e servizi per aiutare a trovare partner su una serie di argomenti, tra cui:
- Idealist Partner Search – principalmente, ma non solo, nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
- Banca dati sulle opportunità di cooperazione della rete Enterprise Europe – comprende profili di innovazione e tecnologia di imprese e organismi di ricerca internazionali
- Manuale online – orientamenti per trovare partner
- Partner nel settore dell’istruzione – per trovare partner per le opportunità di finanziamento dell’UE nel settore dell’istruzione
- Politica europea di vicinato – informazioni sui beneficiari dei finanziamenti per la politica di vicinato (cfr. ricerca di partner)
- Rete Enterprise Europe – aiuta a entrare in contatto con partner internazionali
- Organizzazioni in regime di gestione indiretta – per trovare informazioni sulla collaborazione con le organizzazioni partner nell’ambito della gestione indiretta
Procedura di valutazione
Per valutare le proposte la Commissione si avvale della consulenza di esperti, i quali possono essere membri del personale della Commissione oppure esperti indipendenti selezionati tramite uno specifico invito a presentare proposte per le loro competenze, la loro esperienza e la loro conoscenza nell’ambito in questione.
I candidati indipendentemente dal fatto che siano accettati o respinti, sono informati con motivazione riguardo all’esito della procedura di valutazione mediante lettera o notifica online.
In alcuni casi una proposta per l’ottenimento di sovvenzioni inizialmente scartata può ottenere un finanziamento in un secondo momento se un progetto che ha ottenuto un punteggio più alto non prospera oppure se vengono stanziati fondi supplementari. Pertanto, i richiedenti iscritti in un elenco di riserva devono essere presi in considerazione per i tempi di informazione, ma non per il periodo di concessione della sovvenzione, che si applica solo ai richiedenti selezionati.
Per approfondire: LINK
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Sostegno alle PMI in ottica di green deal locale
Social economy and local green deals supporting SMEs to become more resilient (SMP-COSME-2021-RESILIENCE)
Economia sociale e green deal locali a sostegno delle PMI per diventare più resilienti |
||
SINTESI | La Call promossa dall’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo dell’innovazione e delle PMI (EISMEA) nell’ambito del Programma per il Mercato Unico – COSME, mira a
sostenere le PMI nella transizione verde e digitale attraverso due aspetti essenziali: i green deals locali e le missioni dell’economia sociale. La Call promuove la cooperazione interurbana, transnazionale e interregionale per rafforzare la transizione verde delle PMI locali attraverso accordi verdi locali (local green deals) e per sostenere gli ecosistemi dell’economia sociale locale, in particolare le PMI. Tale cooperazione ha l’obiettivo di sviluppare le capacità di tutte le regioni e città dell’UE per metterle in grado di costruire soluzioni coerenti a livello locale in questi due campi, aprendo la strada concreta verso economie e comunità locali più resilienti. |
|
OBIETTIVI |
|
|
BENEFICIARI | PMI | |
TOPIC | Le azioni possono riguardare 2 temi/topic (un progetto può riguardare un solo topic):
1. GREEN DEAL LOCALI (ID: SMP-COSME-2021-RESILIENCE-LGD) 2. MISSIONI DELL’ECONOMIA SOCIALE PER LA RESILIENZA DELLA COMUNITA’ (ID: SMP-COSME-2021-RESILIENCESEM) |
|
TOPIC 1 | Per questo topic saranno finanziati progetti che promuovono la cooperazione transnazionale e transfrontaliera tra le amministrazioni locali e le imprese locali per co-creare, co-progettare e realizzare accordi verdi locali, con l’obiettivo di fornire sostegno alle PMI e agli operatori economici regionali e locali per guidare la doppia transizione verde e digitale e attuare azioni volte a orientare l’economia locale verso un percorso sostenibile e inclusivo, creare nuovi posti di lavoro, mitigare l’impatto socioeconomico della crisi COVID-19 e accelerare una nuova ripresa, più verde ed equa.
I green deal locali devono essere coerenti con il green deal europeo, con la strategia industriale europea, la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, l’ondata di ristrutturazioni, il nuovo Bauhaus europeo, il patto europeo per il clima, la strategia “dai campi alla tavola” e il Piano degli obiettivi climatici 2030.
Attività ammissibili: · cooperazione transnazionale e interurbana, scambio di buone pratiche, modelli di business collaborativi tra industria, PMI e altri operatori economici, mappatura di esempi esistenti e opportunità nello sviluppo e nell’attuazione di accordi verdi locali; · apprendimento tra i partner del progetto e co-creazione di pratiche e soluzioni sostenibili, intelligenti e inclusive per le sfide urbane e locali più pressanti relative alla transizione verde dell’economia locale. · misure di sostegno alle amministrazioni locali, all’industria, alle imprese e agli altri attori locali nello sviluppo e implementazione degli accordi verdi locali, come parte della cooperazione transnazionale e interurbana. Questi accordi locali tra gli stakeholder per cooperare devono identificare chiaramente le azioni chiave che ciascuno si impegna a condurre, il supporto offerto da tutti gli attori e i tempi per realizzazione; · misure per aumentare la consapevolezza e applicare il piano Local Green Deals nello sviluppo e nell’implementazione dei Green Deals locali. Temi possibili (elenco non esaustivo): · 1. modelli innovativi e collaborativi per la trasformazione verde di imprese e PMI; 2. infrastrutture verdi; · 3. catene del valore locali sostenibili; · 4. Appalti verdi e sociali. Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 3 partner (massimo 10) così composti: almeno 2 amministrazioni pubbliche locali (municipalità o città) di 2 diversi Stati ammissibili e almeno 1 organizzazione di imprese (associazione di PMI, organizzazione di imprese sociali, camera di commercio, ecc) rilevante per questo topic. Del consorzio possono far parte come partner aggiuntivi anche organizzazioni di rete o ombrello, organizzazioni di PMI, PMI, organizzazioni o imprese dell’economia sociale, organizzazioni della società civile, agenzie locali per lo sviluppo urbano e l’innovazione, centri tecnologici e fornitori di servizi, poli di innovazione digitale, parchi scientifici, distretti industriali, istituzioni educative, organizzazioni educative o di formazione professionale, camere di commercio, ecc. rilevanti per questo topic. N.b. l’organizzazione di imprese e gli eventuali partner aggiuntivi devono essere stabiliti negli stessi territori delle amministrazioni pubbliche locali partner (eccetto che per organizzazioni ombrello) |
|
TOPIC 2 | Per questo topic saranno finanziati progetti che costruiscano la resilienza e aumentino la capacità delle amministrazioni pubbliche regionali o locali, delle PMI dell’economia sociale e della società civile di superare difficoltà e crisi, in particolare attraverso l’apprendimento tra pari transnazionale e interregionale e la collaborazione nel campo dell’economia sociale, lo sviluppo di piani d’azione locali dell’economia sociale e la 17 formulazione di raccomandazioni potenzialmente replicabili in altre parti d’Europa. Azioni finanziabili:
· sviluppo di collaborazione transnazionale e interregionale tra gli stakeholder dell’economia sociale (settore pubblico e privato); · misure tese a promuovere l’apprendimento tra pari, condividere e replicare buone pratiche e storie di successo tra gli stakeholder dell’economia sociale; · miglioramento della collaborazione tra le reti dell’economia sociale esistenti e gli stakeholder a livello regionale e locale; · misure di presentazione di imprese e organizzazioni dell’economia sociale e di promozione del loro ruolo nella costruzione della resilienza nei territori; · sviluppo di piani d’azione locali con le imprese dell’economia sociale e gli stakeholder. Temi possibili (elenco non esaustivo); 1. Migliorare il contesto imprenditoriale e sostenere modelli di impresa sostenibili basati sull’economia sociale; 2. Transizione verde e digitale attraverso l’economia sociale a livello regionale e locale; 3. Istruzione, formazione e competenze per lo sviluppo dell’ecosistema dell’economia sociale; 4. Trasformazione sociale attraverso il nuovo Bauhaus europeo. Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 4 partner (massimo 10) così composti: almeno 3 amministrazioni pubbliche locali (regioni, municipalità o città) di 3 diversi Stati ammissibili e almeno 1 organizzazione collegata alle imprese, come un’organizzazione o associazione di PMI, un’organizzazione di imprese sociali, una camera di commercio, ecc. rilevante per questo topic. Del consorzio possono far parte come partner aggiuntivi anche organizzazioni di rete o ombrello, organizzazioni di PMI, PMI, organizzazioni o imprese dell’economia sociale, organizzazioni della società civile, agenzie locali per lo sviluppo urbano e l’innovazione, centri tecnologici e fornitori di servizi, poli di innovazione digitale, parchi scientifici, distretti industriali, istituzioni educative, organizzazioni educative o di formazione professionale, camere di commercio, ecc. rilevanti per questo topic. |
|
BUDGET | Tot € 4.000.000 euro, equamente divisi fra i due topic
Max € 200.000 a progetto |
|
SCADENZA | 24 novembre 2021 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Tender Strategie territoriali nelle regioni meno sviluppate d’Italia
Bando di gara per strategie territoriali nelle regioni meno sviluppate d’Italia | ||
SINTESI | La Commissione europea, Direzione generale della Politica regionale e urbana, ha aperto un bando di gara, dal titolo “Supporting Implementation of Territorial Strategies in Inner Areas in Italy’s Less Developed Regions”, per fornire assistenza alle regioni meno sviluppate d’Italia, al fine di programmare misure volte ad aumentare la loro capacità amministrativa. | |
REGIONI INTERESSATE |
|
|
BENEFICIARI | · Enti locali e Pubblica Amministrazione
|
|
BUDGET | € 790.000 | |
SCADENZA | 8 novembre 2021 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Finanziamento europeo a favore delle Start-Up
Horizon Europe Enhancing synergies between the EIC and Startup Europe (HORIZON-EIC-2021-STARTUPEU-01) Rafforzare le sinergie tra EIC e Startup Europe | ||
SINTESI | Attraverso la Call si intende stimolare il collegamento tra gli ecosistemi locali di startup digitali e deep tech e sostenere le attività di accelerazione transfrontaliere per le startup. Tra gli ecosistemi di startup da collegare, un’attenzione specifica sarà data all’inclusione degli ecosistemi nei paesi Widening.
Le azioni dovrebbero anche garantire l’integrazione delle startup con il programma Digital Europe (ad esempio dagli European Digital Innovation Hubs), le parti non EIC di Horizon Europe e i programmi nazionali rivolti alle startup. |
|
OBIETTIVO GENERALE | Collegare gli ecosistemi locali di startup digitali e deep tech e sostenere le attività di accelerazione transfrontaliera per le startup, attraverso una serie di azioni nell’ambito dell’attuale iniziativa Startup Europe della Commissione. | |
OBIETTIVI SPECIFICI |
|
|
BENEFICIARI | Startup, organizzazioni di business angel, venture capital, acceleratori, incubatori e associazioni di startup. | |
ULTERIRORI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ | · Le azioni dovrebbero essere pubblicate sullo sportello unico Startup Europe e, se del caso, nella comunità EIC, aumentare la consapevolezza del sostegno alle startup, mentre la conoscenza generata dal progetto o dai progetti dovrebbe contribuire ai servizi di accelerazione delle imprese EIC e alle attività generali del forum EIC.
· Un’attenzione particolare sarà data al sostegno delle startup e delle scaleup digitali e deep tech, ovunque si trovino in Europa, per accedere alle opportunità connesse agli appalti per l’innovazione (committenti pubblici o aziendali). |
|
AGEVOLAZIONE | Cofinanziamento | |
BUDGET | € 6.000.000 per il finanziamento di 3 o 4 azioni di coordinamento e sostegno
75% del bilancio totale |
|
DURATA | 2 anni | |
SCADENZA | 18/11/2021 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
Finanziamento europeo per le PMI nel settore olivicolo
SINTESI | La Call finanzierà attività di pre-coltivazione delle olive e lo sviluppo di nuove tecnologie che accelerino e rendano più efficace il processo di allevamento. | |
OBIETTIVO | Supporto alle attività di pre-coltivazione delle olive e lo sviluppo di nuove tecnologie che accelerino e rendano più efficace il processo di allevamento. | |
BENEFICIARI | PMI stabilite in Francia, Germania, Grecia, Italia, Marocco, Spagna e Turchia che sono:
|
|
AZIONI AMMISSIBILI | Le proposte devono riprendere risultati di ricerche precedenti, sfruttando le risorse genetiche olivicole esistenti dentro e fuori le banche del germoplasma, e applicando o adattando nuove tecniche per accelerare il processo. | |
IMPATTO ATTESO | I progetti selezionati miglioreranno la collaborazione e il trasferimento di conoscenze tra le banche del germoplasma e le PMI | |
BUDGET | Max € 50.000 per Progetti individuali
MAx € 100.000 euro per Progetti collaborativi tra 2 o 3 PMI. |
|
SCADENZA | 1° dicembre 2021 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, Primo Piano
LIFE Finanziamento europeo a favore dello sviluppo di una comunità europea di professionisti qualificati della casa
LIFE Comunità europea di professionisti dei “servizi integrati di ristrutturazione della casa”LIFE Clean Energy Transition (LIFE-2021-CET) | ||
SINTESI | L’offerta di mercato per la ristrutturazione edilizia nel settore residenziale privato è frammentata, composta da una miriade di micro e piccole imprese, e per lo più non coordinata. Il coordinamento e la semplificazione di questa offerta possono incentivare i proprietari di case, alimentare la fiducia nella ristrutturazione e garantire il rispetto dei requisiti minimi di qualità, aumentando così il tasso di ristrutturazioni energetiche in tutta l’UE, in linea con gli obiettivi della strategia “Renovation Wave”. L’UE fornisce sostegno diretto all’attuazione locale di “servizi integrati di ristrutturazione della casa” attraverso i programmi Horizon 2020 e LIFE Clean Energy Transition e la struttura ELENA.
Inoltre, il presente argomento intende fornire ulteriore supporto per costruire ponti tra iniziative locali/regionali esistenti ed emergenti. Promuovendo la collaborazione internazionale e l’innovazione incrementale tra i fornitori di “servizi integrati di ristrutturazione della casa”, gli obiettivi sono facilitare l’accelerazione e la diffusione della qualità dei servizi di ristrutturazione della casa in tutta Europa, sostenere la convergenza verso livelli minimi di qualità e standard semplificati, consolidare i risultati, discutere e presentare proposte coordinate ai decisori politici, aumentare il riconoscimento del mercato e rafforzare la fiducia degli utenti finali. |
|
OBIETTIVO | Sviluppare una comunità europea di professionisti qualificati attivamente coinvolti nell’implementazione locale/regionale di “servizi integrati di ristrutturazione della casa” al fine di unire gli sforzi, generare economie di scala e incoraggiare la convergenza verso le migliori pratiche | |
BENEFICIARI | Soggetti giuridici | |
AZIONI AMMISSIBILI | · Posizionamento strategico e modello di business
· Metodologie e strumenti · Competenze e fabbisogni formativi · Partnership con attori del mercato · Politiche di garanzia della qualità e tutela dei consumatori |
|
IMPATTO PREVISTO | · Istituzione di una comunità europea di pratica che riunisca le parti interessate pertinenti, profondamente radicate nel loro ecosistema e attivamente coinvolte nell’attuazione locale in corso di “servizi integrati di ristrutturazione della casa”
· Numero, diversità e qualità degli stakeholder attivamente coinvolti nella comunità. Ciò potrebbe includere, ma non essere limitato a, autorità pubbliche, consulenti, associazioni di architetti, associazioni di artigiani, associazioni di proprietari di case, associazioni di cittadini, università, centri di formazione, istituzioni finanziarie, ecc. · Numero, natura e qualità degli output collettivi pianificati, distribuiti tra le principali categorie delineate nella precedente sezione del campo di applicazione. In particolare, orientamento e sostegno proposti alle iniziative emergenti · Numero, natura e destinatari dei materiali di comunicazione · Dati e linee guida messi a disposizione del pubblico per facilitare l’adozione di “servizi integrati di ristrutturazione della casa” in tutta Europa. Evidenza che il valore di tali servizi integrati è riconosciuto dal mercato · Numero e natura dei contributi previsti ai processi legislativi e regolamentari a livello locale, nazionale ed europeo · Investimenti in energia sostenibile innescati dal progetto (cumulativi, in milioni di euro) · Risparmio di energia primaria/produzione di energia rinnovabile innescata dal progetto (in GWh/anno) · Riduzione delle emissioni di gas serra (in tCO2eq/anno) e/o inquinanti atmosferici |
|
BUDGET | Fino a 2 milioni di € | |
SCADENZA | 12 gennaio 2022 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
Horizon Europe Rafforzare il know how legato alla digitalizzazione degli ecosistemi energetici locali
Horizon Europe Rafforzare il know how legato alla digitalizzazione degli ecosistemi energetici locali
Sustainable, secure and competitive energy supply (HORIZON-CL5-2021-D3-02) |
||
SINTESI | Questa destinazione include attività mirate a un approvvigionamento energetico sostenibile, sicuro e competitivo. In linea con lo scopo del cluster 5, questo include attività nei settori delle energie rinnovabili; sistema energetico, reti e stoccaggio; così come la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio (CCUS).
La transizione del sistema energetico si baserà sulla riduzione della domanda energetica complessiva e sulla neutralità climatica dal lato dell’offerta energetica. Le azioni di ricerca e innovazione contribuiranno a rendere l’offerta energetica più pulita, sicura e competitiva aumentando le prestazioni in termini di costi e l’affidabilità di un ampio portafoglio di soluzioni di energia rinnovabile, in linea con le esigenze e le preferenze della società. Inoltre, le attività di ricerca e innovazione sosterranno la modernizzazione delle reti energetiche per supportare l’integrazione del sistema energetico, compresa la progressiva elettrificazione dei settori lato domanda (edifici, mobilità, industria) e l’integrazione di altri vettori di energia rinnovabile e climaticamente neutri, come l’idrogeno pulito. |
|
OBIETTIVO KSO | Orientamenti strategici strategici (KSO) del piano strategico :
|
|
OBIETTIVI | · Maggiore autonomia degli ecosistemi locali per partecipare al decentramento dei sistemi energetici e alla transizione energetica.
· Aumentare il numero di partecipanti ai mercati della flessibilità. · Colmare il divario di conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi energetici e contribuire alla riqualificazione e al miglioramento delle competenze di individui e organizzazioni. · Facilitare la creazione di una rete di soggetti interessati a unire le forze per gli appalti pubblici di servizi digitali legati all’energia |
|
TOPIC | · Leadership industriale nelle tecnologie chiave ed emergenti che lavorano per le persone;
· Energia conveniente e pulita. |
|
BENEFICIARI | Soggetti giuridici | |
AZIONI AMMISSIBILI | · Il progetto dovrebbe creare un programma di formazione per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione, incentrato sulla digitalizzazione dell’energia e sulla copertura dei bisogni degli ecosistemi locali, incentrato, tra gli altri, su DSO, operatori cittadini, consumatori attivi connessi (comunità dell’energia o potenziali nuovi entranti) e autorità locali/regionali .
· Contribuire allo sviluppo delle capacità dei membri della comunità energetica e al supporto dei cittadini nella comprensione dei passi da seguire per creare una comunità energetica. · Stabilire un’organizzazione di cluster a livello locale per le tecnologie digitali rilevanti per l’energia come, ma non solo, l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, la sicurezza informatica, i big data, l’edge computing, la comunicazione dei dati o la blockchain. · Formazione in tutti gli Stati membri/Paesi associati e rendere disponibile il materiale formativo sviluppato/utilizzato il più ampiamente possibile. |
|
ULTERIORI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ | · Il progetto dovrebbe prendere in considerazione e collaborare, ove ritenuto necessario, al progetto EDDIE [1] in corso del programma Erasmus+, alle iniziative rilevanti dei Digital Innovation Hub, al piano d’azione dell’EC Digital Education e a qualsiasi altra iniziativa orientata nella stessa direzione.
· Allo stesso tempo il progetto dovrebbe indagare e, se la reazione è positiva, creare una rete di soggetti interessati a unire le forze per gli appalti pubblici di servizi digitali. Un esempio potrebbero essere gli strumenti per le città per partecipare ai mercati della flessibilità energetica che sono interoperabili, ove già presenti, con le loro piattaforme Smart City) I progetti selezionati dovrebbero contribuire alle relative attività di BRIDGE [2] . Questo argomento beneficerà dell’efficace contributo delle discipline SSH e del coinvolgimento di esperti, istituzioni SSH, nonché dell’inclusione di competenze SSH pertinenti, al fine di produrre effetti significativi e significativi che migliorano l’impatto sociale delle relative attività di ricerca. La Commissione farà in modo che i progetti traggano vantaggio dalle competenze SSH attraverso la cooperazione in Bridge. [1] http://www.eddie-erasmus.eu/ [2] https://www.h2020-bridge.eu/ |
|
CONSORZIO | Almeno un soggetto giuridico indipendente stabilito in uno Stato membro; e
almeno altri due soggetti giuridici indipendenti, ciascuno stabilito in Stati membri o Stati membri o paesi associati diversi. |
|
BUDGET | 100% | |
SCADENZA | 05 gennaio 2022 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano
Horizon Europe Lotta alla criminalità ambientale organizzata
Horizon Europe Fighting Crime and Terrorism 2021 (HORIZON-CL3-2021-FCT-01) | ||
SINTESI | Il crimine ambientale viola la legislazione ambientale e provoca danni o rischi significativi per l’ambiente, il clima e/o la salute umana. La criminalità ambientale è altamente redditizia, ma le sanzioni sono basse ed è spesso più difficile da individuare rispetto alle forme più tradizionali di criminalità organizzata. Questi fattori lo rendono anche molto attraente per i gruppi della criminalità organizzata. Questi crimini presentano un alto rischio per l’ambiente, il clima e la salute e sono molto dannosi per la società nel suo insieme. La portata del problema è chiaramente dimostrata dal traffico di rifiuti, caratterizzato dalla chiara interconnessione tra attori criminali e imprese legali. Le autorità di polizia e altri professionisti della sicurezza hanno bisogno di nuovi mezzi, sia tecnologici che di intelligence, per prevenire e combattere le attività illegali legate all’ambiente, come lo scarico illegale di rifiuti, il traffico di rifiuti e il commercio illegale di refrigeranti, compresi i gas dannosi per l’ozono e gli idrofluorocarburi (HFC ). | |
OBIETTIVO GENERALE | Migliorare la prevenzione, l’indagine e la mitigazione degli impatti della criminalità, compresi i modi operandi criminali nuovi/emergenti (come quelli che sfruttano la digitalizzazione e altre tecnologie) | |
OBIETTIVI SPECIFICI | · Analisi moderna delle informazioni per le autorità di polizia, che consente loro di combattere efficacemente criminali e terroristi che utilizzano nuove tecnologie;
· Miglioramento delle indagini forensi e della raccolta di prove legali, aumentando le capacità di arrestare criminali e terroristi e portarli in tribunale; · Miglioramento della prevenzione, individuazione e deterrenza delle questioni sociali relative a varie forme di criminalità, tra cui la criminalità informatica e il terrorismo, come la radicalizzazione violenta, la violenza domestica e sessuale o i delinquenti minorenni; · Maggiore sicurezza dei cittadini contro il terrorismo, anche negli spazi pubblici (pur preservandone la qualità e l’apertura); · Miglioramento del quadro di intelligence e maggiore prevenzione, individuazione e deterrenza di varie forme di criminalità organizzata; · Cyberspazio più sicuro per i cittadini, in particolare i bambini, attraverso una solida prevenzione, rilevamento e protezione dalle attività dei criminali informatici. |
|
IMPATTO ATTESO | · Miglioramento del quadro di intelligence della criminalità ambientale organizzata in Europa, modus operandi di tali organizzazioni criminali, sia offline che online;
· Strumenti migliorati e programmi di formazione innovativi per le autorità di polizia europee e le autorità di guardia di frontiera, convalidati rispetto alle esigenze e ai requisiti dei professionisti, per aiutarli ad affrontare le attività criminali legate alla criminalità ambientale, supportati da tecnologie digitali avanzate e compresa la raccolta legale di prove di reati a prova di tribunale così come le statistiche sui crimini ambientali; · Miglioramento della cooperazione tra le autorità di polizia europee, le autorità delle guardie di frontiera e altre autorità nazionali coinvolte nella lotta a questa forma di criminalità, anche su merci non immesse in libera pratica (ad es. in transito, deposito, ecc.); · Miglioramento della cooperazione con i paesi terzi e gli attori internazionali coinvolti nella lotta alla criminalità ambientale; · Maggiore capacità degli operatori della sicurezza di identificare e prevenire le reti di criminalità organizzata emergenti ed esistenti coinvolte nella criminalità ambientale; · Aumento della capacità dei servizi pubblici di rilevare i luoghi di stoccaggio illegale dei rifiuti; · Migliore definizione e messa a punto della regolamentazione relativa alla lotta contro la criminalità ambientale da parte della politica di sicurezza. |
|
BENEFICIARI | Soggetti giuridici | |
CONSORZIO | · Almeno 2 Autorità di Polizia
· Almeno 2 Autorità di guardia di frontiera di almeno 3 diverse UE Stati membri o paesi associati. |
|
ULTERIRORI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ | Questa Destinazione promuoverà inoltre, ove opportuno e applicabile, le proposte con:
|
|
TRL | TRL 6-7 | |
BUDGET | IA 70% | |
SCADENZA | 23 novembre 2021 | |
- Pubblicato il Bandi e opportunità, In Evidenza, Primo Piano