Bruxelles, 12 mag – “L’Ue non ignori le richieste dei pescatori italiani. Oggi in commissione Pesca abbiamo posto domande precise al commissario Sinkevicius, in merito ad argomenti di grande attualità per il settore, a cominciare dalle contromisure per affrontare gli aumenti del costo del carburante e le conseguenze della guerra Ucraina sulla categoria. Tra le nostre richieste, uno studio di impatto sull’acquacoltura, l’aumento della flessibilità delle quote anno per anno, riduzione degli oneri sociali o sospensione delle tasse. Al tempo stesso, abbiamo evidenziato la necessità che i sostegni emergenziali post-guerra presi dal Feamp vengano utilizzati per tutti gli Stati membri, aumentando il tasso di co-finanziamento al 100% al posto dell’attuale 75%. Se da una parte ringraziamo Sinkevicius per la disponibilità ad ascoltare le nostre richieste e per l’apertura dimostrata sulla proposta per l’acquacoltura, dall’altra non possiamo ritenerci soddisfatti delle risposte che, su temi cruciali per i nostri pescatori, sono state vaghe se non del tutto assenti. Tutti i pescatori italiani ed europei pagano le conseguenze di pandemia e guerra: dall’Ue ci aspettiamo risposte chiare e concrete”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Rosanna Conte (coordinatrice ID in commissione pesca) e Valentino Grant, che oggi in commissione Pesca hanno posto quesiti al commissario Sinkevicius su temi a cuore dei pescatori italiani.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Rosanna Conte (coordinatrice ID in commissione pesca) e Valentino Grant, che oggi in commissione Pesca hanno posto quesiti al commissario Sinkevicius su temi a cuore dei pescatori italiani.