“È bene che M5S e Pd inizino a chiamare le cose con il loro nome: quando parlano di ‘risorse proprie’, intendono nuove tasse. Fatichiamo a comprendere, ancor più a condividere, l’entusiasmo per provvedimenti che si tramuteranno in nuove tasse europee, su tutte la tassa sulla plastica, che andranno a gravare su imprese e cittadini, già pesantemente colpiti dalla pandemia e dalle sue conseguenze. La sinistra, ancora una volta, mostra il suo vero volto, tifando per il ritorno delle politiche tassa e spendi. E si dimentica di dire che a ostacolare l’adozione rapida del Recovery Fund non è la Lega, ma sono i governi loro alleati in Europa, che non hanno ancora ratificato la decisione sul provvedimento. Votare a favore di nuove tasse per gli italiani non è una soluzione che possiamo condividere: anche in questo caso, come ha dimostrato la fallimentare esperienza del Governo Conte sostenuto da Pd e M5s, definirsi ‘europeisti’ e accettare acriticamente tutto ciò che propone Bruxelles non risolve la crisi”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Budget, Anna Cinzia Bonfrisco e Valentino Grant.