(ANSA) – BRUXELLES, 16 DIC – “Da tempo la Lega evidenzia, inascoltata, le criticità del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027 che penalizzano l’Italia, contributore netto dell’Ue: ogni incremento equivale a un aumento dell’assegno che ogni anno gli italiani firmano a Bruxelles. A questo si aggiungono le proposte a nostro avviso inaccettabili sull’introduzione di nuove risorse proprie, ovvero nuove tasse europee a danno dei cittadini, delle famiglie e delle imprese italiane: è evidente fin da ora che i vantaggi per il nostro Paese, con l’aggiunta di Next Generation Eu a Qfp, saranno nella migliore delle ipotesi impercettibili, se non addirittura a saldo zero”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Econ e della commissione Budg, Marco Zanni, presidente gruppo ID, Matteo Adinolfi, Anna Cinzia Bonfrisco, Francesca Donato, Antonio Maria Rinaldi, Annalisa Tardino, Valentino Grant. “Esprimiamo forti perplessità sulle decisioni in merito a risorse proprie e ricatto dello Stato di diritto, elemento che ha fatto perdere tempo prezioso a causa dell’atteggiamento della maggioranza del Parlamento Europeo: per questo motivo, in attesa dell’entrata in vigore a pieno regime del Recovery Fund – per il quale bisogna attendere regolamento il Rrf ((Recovery and Resilience Facility, ndr) – non possiamo condividere quanto proposto dall’Ue. La Lega esprimerà la propria astensione, considerando questo risultato l’ennesima occasione persa da questa Europa per dare risposte concrete ed efficaci ai cittadini”. (ANSA).