“L’Europa propone uno schiaffo ai pescatori italiani e il Governo non fa nulla per difendere gli interessi del nostro Paese. La Commissione europea ha presentato una proposta in cui si prevede una riduzione del 15% per la pesca nel Mediterraneo occidentale, che nei fatti si tradurrebbe in una effettiva riduzione del 17% per la pesca a strascico di triglia, gambero, rosa, nasello e scampo. Con una riduzione così drastica, assieme alle restrizioni già presenti, centinaia di imbarcazioni italiane rischierebbero di non raggiungere la sostenibilità economica, meno di 170 giorni di giornate di pesca, con costi superiori ai ricavi: un duro colpo dall’Europa ai pescatori italiani, già pesantemente colpiti dalla crisi Covid e dalle sue conseguenze, che si tradurrebbe in perdite economiche e posti di lavoro a rischio. E in tutto questo, mentre Francia e Spagna stanno reagendo, il Governo italiano tace, rendendosi complice di questa mazzata al settore. Avanti di questo passo, resterà ben poco da ridurre, perché per colpa dell’Ue non ci saranno più pescatori. Se Conte e soci hanno davvero a cuore le sorti dei pescatori italiani, facciano sentire la loro voce e difendano la categoria”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della Commissione Pesca, Rosanna Conte (coordinatrice Id in commissione), Massimo Casanova, Valentino Grant, Annalisa Tardino, e il deputato Lorenzo Viviani, responsabile dipartimento Pesca della Lega.