Notizie di stampa italiana del 26 settembre 2019 riportano l’arresto di tre immigrati approdati in Italia lo scorso giugno a bordo della Sea Watch 3, l’imbarcazione comandata da Carola Rackete.
Nella fattispecie alcuni immigrati, una volta sbarcati con la nave Mediterranea, avrebbero riconosciuto Mohammed Condè, Hameda Ahmed e Mahmoud Ashuia quali soggetti che, prima di giungere in Italia a bordo della nave di Carola Rackete, li avrebbero torturati nel campo libico di Zawya.
Le indagini hanno portato all’arresto di queste tre persone con varie accuse, tra cui violenza sessuale, tortura, omicidio, sequestro di persona a scopo di estorsione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il 3 ottobre 2019, nel corso di un’audizione presso il Parlamento europeo, Carola Rackete ha confermato la bontà della sua azione, ovvero aver speronato un’imbarcazione militare italiana e fatto sbarcare i migranti della Sea Watch, nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni internazionali dei diritti umani e del mare.Ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
1) | La Commissione, stante il prioritario compito di salvaguardare la sicurezza dei propri cittadini, ritiene opportuno ed utile approfondire la vicenda sopra descritta? |
2) | La Commissione, in ragione sempre della doverosa salvaguardia dei propri cittadini, quali azioni intende adottare per verificare l’esatta identità dei migranti che arrivano in Europa? |